Inaugura sabato 27 settembre alle ore 15 il Centro unificato della Protezione civile provinciale modenese situato a Marzaglia in via Pomposiana 325.

All’evento, organizzato all’insegna della sostenibilità con la collaborazione di Hera, partecipano il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso, Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, Giovanni Franco Orlando, assessore all’Ambiente del Comune di Modena, e Massimo Giusti, vicepresidente della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Il Centro sarà d’ora in poi il punto di riferimento per tutte le attività di previsione, prevenzione e gestione delle emergenze.
«Grazie a questa struttura – sottolinea Caldana – siamo in grado di assicurare un migliore coordinamento tra tutti i soggetti interessati e la rete comunale, quindi una più efficace e tempestiva gestione delle emergenze. L’area è particolarmente adatta a questo scopo essendo vicina ad un aeroporto e ai principali assi viari di collegamento. Le attrezzature e gli spazi – aggiunge Caldana – serviranno a rafforzare tutte le attività, dalle esercitazioni alla formazione dei volontari, componente fondamentale della protezione civile».
Per realizzare l’opera, compresa la ristrutturazione dei fabbricati, sono stati spesi oltre quattro milioni di euro, finanziati in parte dalla Provincia (oltre un milione e 400 mila euro) e in parte dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena che ha messo a disposizione due milioni e 400 mila euro; la Regione ha contribuito con 300 mila euro, mentre il Comune di Modena ha messo a disposizione l’area. Per Orlando si tratta di «un punto di eccellenza a disposizione della popolazione nel caso in cui si venissero a verificare situazioni di emergenza. Gli enti locali stanno investendo risorse importanti al fine garantire interventi di soccorso sempre più efficienti».
Per Giusti «l’intervento va ad aggiungersi a quelli finanziati dalla Fondazione per due strutture analoghe in Appennino, il Centro di protezione civile di Pievepelago, in via di costruzione, e il Centro di elisoccorso di Pavullo, destinato ad ampliarsi e ad accogliere anche attività di protezione civile. Anche grazie alla Fondazione il nostro territorio sarà in grado di rispondere sempre meglio alle esigenze di tutela dell’ambiente e di sicurezza collettiva».

Sala radio, monitoraggio on line e area attrezzata
Il Centro unificato di protezione civile di via Pomposiana a Marzaglia è dotato di una sala operativa per la gestione delle emergenze con sala radio, strumentazione di monitoraggio in tempo reale delle piogge e dei livelli dei fiumi e un sistema informatico contenente le banche dati sulle caratteristiche del territorio e delle aree a rischio. Quando scatta la necessità di intervento da parte di più enti, il centro diventa una struttura di coordinamento in collegamento con le sale operative comunali e sovracomunali, i centri operativi misti, i centri di prima assistenza e le cosiddette “aree di ammassamento” esterne per le attrezzature e i soccorritori.
La struttura è anche la nuova sede degli uffici della Protezione civile provinciale e del Comune di Modena, oltre che della Consulta provinciale del volontariato di protezione civile che riunisce tutte le associazioni impegnate nelle attività di emergenza e di prevenzione.
Nell’area è stato ricavato anche un deposito mezzi e attrezzature, mentre una superficie attrezzata è stata predisposta per ospitare un campo di emergenza. Intorno, un’area verde di circa venti mila metri quadrati che consentirà di programmare periodiche attività formative ed esercitazioni.
Previsti un comitato di gestione del Centro, composto dagli assessori all’Ambiente della Provincia e del Comune di Modena e dal presidente della Consulta, e un direttore che sovrintenderà a tutte le attività. La custodia e la sorveglianza saranno garantite 24 ore su 24 dalla Consulta dei volontari mentre le spese di gestione saranno suddivise tra Provincia e Comune di Modena.

Convegno sulle emergenze
Il presidio del territorio, la previsione dei rischi, gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza, fino al ruolo delle Province per coordinare e pianificare gli interventi di superamento delle emergenze. Sono i temi che saranno discussi nel corso del convegno nazionale sulla protezione civile in programma domani, venerdì 26 settembre, all’auditorium della Fondazione Marco Biagi di Modena (largo Marco Biagi 10).
A partire dalle ore 9,30 interverranno amministratori locali, esperti e tecnici tra cui Marioluigi Bruschini, assessore alla Difesa del suolo della Regione Emilia Romagna, Bernardo De Bernardinis del dipartimento nazionale di Protezione civile, e Rita Nicolini, responsabile della Protezione civile provinciale.
Nel corso del convegno si parlerà anche dei lavori in corso per la costruzione del viadotto sulla frana di Valoria a Frassinoro per la messa in sicurezza della strada Fondovalle Dolo.
Nel pomeriggio, dalle 16, si svolge una tavola rotonda sul ruolo della Provincia alla quale partecipano il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, la senatrice Mariangela Bastico, Bruschini, De Bernardinis, Luciano Gobbi, assessore alla Mobilità e protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, Luigi Fortunato, direttore Aipo, e Roberto Oreficini, dirigente della Protezione civile della Regione Marche.