Oggi, lunedì 6 ottobre, il sindaco di Bologna ha aperto il convegno scientifico della decima “Giornata nazionale dei Risvegli”: “Voi date alle famiglie elementi di fiducia per il futuro”.


“Questa Giornata nazionale dei Risvegli, come testimoniano le parole del Capo dello Stato, consolida un lavoro lungo dieci anni”. Lo ha detto questa mattina il sindaco di Bologna Sergio Cofferati nel suo intervento d’apertura del convegno scientifico organizzato per la Giornata nazionale dei Risvegli.
“Voi sapete – ha proseguito il sindaco – che il luogo di questo convegno, la Cappella Farnese, è per l’Amministrazione comunale un luogo di affetto e di solidarietà, un posto importante dove vengono realizzate molte significative iniziative”.
“L’associazione Gli amici di Luca e la Casa dei Risvegli Luca De Nigris sono diventati, dopo una bellissima intuizione, un polo di eccellenza per la società – ha continuato il sindaco -. Intorno al vostro lavoro si è formato un reticolo fatto di relazioni e stima per quello che fate per la comunità. Ma la vostra attività è importante anche per le piccole comunità rappresentate dalle famiglie che se non hanno intorno a loro persone che le aiutino vengono recluse in un percorso lunghissimo di sofferenza. In voi hanno trovato punti di riferimento e risposte anche in relazione a quello che è un senso di ‘famiglia larga’ fatta dell’insieme di relazioni della persona colpita. Nel continuare la vita affettiva voi date elementi di fiducia per il futuro”.
“Il Comune di Bologna – ha concluso Cofferati – è vicino a voi e conferma tutta la sua disponibilità a elaborare percorsi comuni. Infine al vostro testimonial Alessandro Bergonzoni va il mio più sincero ringraziamento per la testimonianza di disponibilità e di senso civico, di responsabilità e di generosità per tutta la comunità”.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano esprime infatti solidarietà e sostegno all’associazione “Gli amici di Luca” per la decima “Giornata nazionale dei Risvegli per la Ricerca sul Coma. Vale la pena”. In programma martedì 7 ottobre e già preceduta nelle scorse settimane da un fitto calendario di iniziative scientifiche e di sensibilizzazione, la “Giornata dei Risvegli” vuole dar voce alle famiglie che vivono la drammatica esperienza di un parente in coma o in stato vegetativo, offrire momenti di approfondimento sulla ricerca scientifica e promuovere un’alleanza terapeutica tra mondo sanitario, famiglie e associazioni.
“L’importante traguardo della decima edizione – è il messaggio inviato dal Capo dello Stato all’associazione ‘Gli amici di Luca’ – sottolinea la rilevanza sociale e scientifica della ‘Giornata nazionale dei Risvegli. Vale la pena’, che si è andata affermando, grazie alla tenace passione dei suoi promotori, come uno strumento significativo di riflessione e di confronto sui temi legati allo stato di coma e alle terapie del risveglio”.
“In una materia così complessa, nella quale gli aspetti clinici e le implicazioni etiche si intrecciano con la dolorosa realtà di tante famiglie – continua la nota del Quirinale -, l’impegno della vostra associazione e le numerose iniziative che ne testimoniano la vitalità, costituiscono un importante segnale di una solidarietà che accomuna, in un medesimo spirito di sostegno e di vicinanza, l’esistenza di chi è in coma e di chi lo assiste”.
“Desideriamo ringraziare il Capo dello Stato per aver sottolineato l’importanza di quell’alleanza terapeutica che unisce quanti, professionisti e non, sono oggi impegnati nella cura e nell’accompagnamento delle persone in coma e in stato vegetativo insieme alle loro famiglie”. Lo dicono i genitori di Luca, Maria Vaccari (presidente dell’associazione “Gli amici di Luca”) e Fulvio De Nigris (direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma di Bologna), a margine del convegno che si svolge oggi alla Cappella Farnese del Comune di Bologna nell’ambito dell’intensa programmazione della “Giornata dei Risvegli”.
“L’esperienza accumulata dalle famiglie è un patrimonio assolutamente indispensabile per affrontare il coma – aggiungono Maria Vaccari e Fulvio De Nigris -. Il coma, lo stato vegetativo, nelle loro differenze, rappresentano infatti una malattia della famiglia e come tale vanno affrontate con determinazione. Il nostro testimonial Alessandro Bergonzoni ha coniato quest’anno lo slogan ‘vivo e vegeto, ma soprattutto vivo’: è a questa vitalità che le famiglie si appellano per essere sostenute, accompagnate nelle terapie del risveglio, senza illusioni ma con grande umanità, e tenendo ben presente l’importanza della ricerca in questo settore”.
Giunta alla decima edizione, la “Giornata dei Risvegli” si lega alla “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”, il centro innovativo per giovani e adulti in coma e stato vegetativo, inaugurato nel 2004 nell’area dell’Ospedale Bellaria grazie alla collaborazione tra l’Azienda Usl di Bologna e l’associazione “Gli amici di Luca”. Rivolta alle persone in stato vegetativo o post-vegetativo in fase post-acuta con un potenziale di cambiamento, la “Casa dei Risvegli” si propone come centro pilota in Italia per una modalità di assistenza incentrata sul paziente e sulla famiglia, basata sul lavoro collaborativo e integrato di professionisti sanitari, familiari, operatori non sanitari e volontari.
Dopo i convegni scientifici, gli spettacoli e le iniziative di solidarietà organizzate nelle scorse settimane a Roma, Bologna e in altre città italiane, il programma di martedì 7 ottobre della “Giornata dei Risvegli” inizia alle ore 9.00 all’interno della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris” (via Altura 3), che aprirà le sue porte ai bambini delle scuole elementari. La festa tra giochi e sport, organizzata in collaborazione con il comitato bolognese del Centro sportivo italiano e la Polisportiva Zinella, vedrà anche una performance teatrale della compagnia “Gli amici di Luca”, formata da persone con esiti di coma, operatori e volontari dell’associazione. Alle ore 17.00, sempre alla “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”, nella sala della vasca terapeutica verrà inaugurato un nuovo allestimento fotografico, progettato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna per rendere più piacevole la permanenza di operatori e pazienti durante le terapie.
Improvvisazione e solidarietà sono invece gli ingredienti dello spettacolo che Alessandro Bergonzoni e la Piccola Orchestra Avion Travel presenteranno alle ore 21.00 all’Auditorium Manzoni di Bologna (via de’ Monari 1). Per la prima volta insieme sul palco, l’attore e scrittore bolognese e il gruppo guidato da Peppe Servillo proporranno al pubblico uno spettacolo tra musica e racconti a favore della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris” (posto unico 12 euro; per informazioni tel. 051 261303).
“Proveremo a unire parole e musica per creare non solo il canto ma l’incanto – anticipa Alessandro Bergonzoni, da sempre testimonial dell’associazione ‘Gli amici di Luca’ e della ‘Casa dei Risvegli Luca De Nigris’ -. Io con la comicità, la scrittura, la lettura e loro con la voce, il suono, la musica daremo vita sul palco a qualcosa di estemporaneo, unico, irripetibile perché non ci saranno repliche. Sarà uno spettacolo volante, sospeso a mezz’aria, perché siamo stanchi di stare sempre a terra, dalla parte reale dell’arte. Ci interessa la parte irreale, meno concreta, il poter andare oltre”.
Se per Bergonzoni è oramai tradizionale l’appuntamento con la “Giornata dei Risvegli”, per gli Avion Travel lo spettacolo di Bologna segna invece il debutto a favore della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”. Nati a Caserta nel 1980 come gruppo rock, gli Avion Travel hanno trascorso anni a suonare in piccoli club, prima di sfondare nel 1992 con l’album “Bellosguardo”, raggiungere la consacrazione con “Opplà” (1993) e “Finalmentente fiori” (1995) e arrivare a vincere nel 2000 il Festival di Sanremo con il brano “Sentimento”.
Tredici sono gli album che arricchiscono la discografia degli Avion Travel, tra cui “La guerra vista dalla luna” (1996), operina musicale in un atto in cui hanno coinvolto l’attore Fabrizio Bentivoglio, “Cirano” (1999) firmato dal produttore Arto Lindsay, uno dei padri della no wave newyorkese, e anche una raccolta, “Per come ti amo” del 2004, realizzata per il mercato internazionale. L’ultimo loro lavoro, del 2007, è “Danson metropoli – Canzoni di Paolo Conte”, undici fra i maggiori successi del maestro astigiano, che segnano anche il debutto della nuova formazione, passata da piccola orchestra ad affiatato quartetto: Peppe Servillo alla voce, Fausto Mesolella alla chitarra, Mimì Ciaramella alla batteria e Vittorio Remino al basso.

Per informazioni: Associazione “Gli amici di Luca”, tel. 051 6494570.