Viste le tante segnalazioni giunte dalle associazioni ambientaliste del territorio e dai comitati dei cittadini, la capogruppo dei Verdi in Regione Daniela Guerra ha presentato oggi una interrogazione alla Giunta regionale per verificare se il nuovo Piano infraregionale delle attività estrattive (Piae) della Provincia di Modena corrisponda alla normativa che la Regione si è data in argomento, le quali prevedono che le attività estrattive non possano essere svolte nelle zone tutelate dal Piano paesistico regionale.

Poiché le previsioni del Piae possono costituire variante per il Piano territoriale provinciale (Ptcp) e di conseguenza configurarsi come variante al Piano paesistico regionale, Guerra chiede all’assessore regionale all’Ambiente se la Regione ha intenzione di modificare anche questa parte del Piano paesistico dopo avere già di fatto cancellato le zone incongrue del litorale attraverso la modifica dell’articolo 13.
Nella fattispecie a essere messo sotto accusa nell’interrogazione dei Verdi è il polo previsto in comune di Castelfranco, nella frazione di Piumazzo, in cui le attività estrattive oltre ad essere in conflitto con il Piano paesistico regionale mettono in pericolo le falde acquifere della zona.

“Auspichiamo quindi che in maggioranza vi siano le convergenze necessarie a giungere ad eliminare il polo estrattivo e per fare fronte comune e opporsi alle tante, troppe richieste di modifica del Piano paesistico, piano che resta l’ultimo baluardo in difesa del territorio. Assunto dalla Regione Emilia-Romagna nel lontano 1992, tale strumento oggi rischia infatti di essere molto ridimensionato e vanificato dagli appetiti degli enti locali”.