In merito a un progetto di legge regionale che detta “norme di tutela di bambini e adolescenti dall’abuso di sostanze psicotrope”, che arriva all’ordine del giorno dell’Assemblea legislativa convocata per mercoledì 12 novembre dopo un parere negativo espresso dalla Commissione assembleare politiche per la salute e politiche sociali, l’assessorato regionale alle politiche per la salute ha diffuso la seguente nota.


“Il possibile abuso nella prescrizione di psicofarmaci ai bambini è una preoccupazione che condividiamo. Non a caso l’Emilia-Romagna è una delle Regioni che ha un tasso di prescrizione di psicofarmaci a minori tra i più bassi d’Italia. Basti pensare che dei circa 1000 bambini che sono stati inseriti nel registro nazionale di minori con disturbo da deficit di attenzione e con iperattività (ADHD) in trattamento farmacologico, solo 23 sono dell’Emilia-Romagna.
“La Giunta regionale non ha però ritenuto di intervenire con un progetto di legge poiché le Regioni non hanno competenze legislative al riguardo, essendo la disciplina sulla prescrizione di farmaci di competenza nazionale, in particolare dell’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA). Le Regioni, come il Piemonte, che hanno spostato la competenza legislativa sul livello regionale, hanno visto la propria legge impugnata per incostituzionalità davanti alla Corte Costituzionale.
“Questo è il motivo per cui abbiamo scelto di affrontare il problema attraverso la predisposizione di linee guida clinico-organizzative, elaborate attraverso il contributo dei professionisti. L’obiettivo è garantire che i trattamenti farmacologici siano appropriati e, qualora effettivamente necessari, siano parte di un programma complessivo di presa in carico psicosociale.

Le linee guida, trasmesse alle Aziende sanitarie con una circolare nel dicembre 2007, rispettano integralmente le indicazioni di AIFA, aumentando il livello di vigilanza sulle prescrizioni. Pur in presenza di risultati soddisfacenti, rimane la massima disponibilità al confronto con il mondo professionale e delle associazioni sulle modalità per migliorare ulteriormente i servizi a garanzia della salute psicofisica dei minori”.