Come previsto dal Piano delle Opere Pubbliche 2008, termineranno a fine novembre
i lavori per il restauro dell’antica fontana di via Vittorio Veneto, a lato della Chiesa parrocchiale.


La fontana è radicata nella memoria dei formiginesi, così come testimonia la sua storia. Fu infatti realizzata tra il 1929 e il 1930 in occasione dei lavori di rifacimento della facciata di San Bartolomeo e nel corso di un contestuale riassetto degli spazi costituenti il centro storico. I nuovi interventi che si stavano realizzando attorno alla chiesa, avevano previsto la demolizione del fabbricato nella “Contrada del Ghetto”, dove già da tempo esisteva il “Forno Pubblico”. All’interno del “Forno”, come attesta una planimetria del 1902, un pozzo permetteva l’utilizzo esclusivo dell’acqua. La riqualificazione dell’area aveva così previsto il recupero del vecchio pozzo realizzando un’esedra in muratura di laterizio con una fontana al centro coperta da un timpano, in pietra di Varana, arcuato di stile “neocinquecentesco”. Ad accompagnare la fontana una targa, ora erosa, con stemma del Comune ed una ringhiera in ferro a comparti crociati (come imponeva la moda dell’epoca) ancora visibile.

Il restauro, che ha avuto una durata di circa 5 mesi, ha interessato anche il parapetto in pietra ed in ferro che divide la via Vittorio Veneto con il sagrato della Chiesa. “E’ un’opera alla quale siamo particolarmente affezionati – spiegano il Sindaco Franco Richeldi e l’Assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Pellacani – gli interventi di recupero hanno permesso allo stesso tempo, il recupero di un monumento storico, piccolo per dimensioni, ma importante per i ricordi di molti formiginesi”.