Non esiste alcun paese al mondo dove, in un momento di crisi come quello attuale, un sindacato si mette a fare uno sciopero, e lo fa da solo. Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, critica la decisione della Cgil di Guglielmo Epifani di promuovere uno sciopero generale di tutti i lavoratori il 12 dicembre prossimo.


“Io ho fatto molti scioperi in vita mia e non sono mai contrario – attacca Bonanni prima di partecipare all’assemblea dei delegati dell’Emilia Romagna in corso a Bologna – ma la Cgil deve sapere che non c’è paese al mondo, né in Germania, né in Inghilterra, né in Francia, né in nessun posto, dove il movimento sindacale davanti a una situazione così straordinaria l’unica cosa che mette su è uno sciopero generale, peraltro senza gli altri sindacati”.

Questa, secondo il segretario, “è una situazione inedita; è legittimo lo sciopero ma resta il fatto che non c’è un paese al mondo che sta vivendo con molta apprensione questa situazione economica e c’è un sindacato che sta allestendo lo sciopero”.