Il prestigioso premio Siamoc-Elsevier per il miglior lavoro a carattere metodologico: “Ripetibilità, minima differenza reale e validità concorrente di indici estratti dalla GRF nel cammino di pazienti emiplegici” presentato da Isabella Campanini e Andrea Merlo è stato assegnato al LAM – Laboratorio Analisi Movimentodel Dipartimento di Riabilitazione dell’Ospedale di Correggio.

L’analisi strumentale del movimento misura e scompone i gesti del corpo umano nelle sue componenti biomeccaniche e muscolari. Come un medico può richiedere un esame del sangue per conoscere i livelli di colesterolo e glicemia, così l’equipe riabilitativa può inviare i pazienti affetti da patologie neurologiche ed ortopediche al laboratorio di analisi del movimento per conoscere, ad esempio, l’efficacia complessiva del cammino, la fluidità delle traiettorie, le potenze articolari, le forze utilizzate, i muscoli impiegati.
Fisioterapisti, fisiatri e bioingegneri sono le figure professionali che si occupano di analisi del movimento. La Società Italiana di Analisi del Movimento in Clinica (SIAMOC) è la società scientifica cui afferiscono i ricercatori del settore. Quest’anno la SIAMOC ha conferito il premio per il miglior lavoro scientifico a carattere metodologico al LAM – Laboratorio Analisi Movimento dell’AUSL di Reggio Emilia per una ricerca relativa alla valutazione del cammino di pazienti con emiplegia conseguente ad ictus. “È un premio che corona sei anni di lavoro”, dice Isabella Campanini, responsabile del Laboratorio, “ed è un importante riconoscimento per una realtà giovane come la nostra”, aggiunge l’ing. Merlo: “il premio sino ad oggi è stato vinto dai principali centri di ricerca italiani”.

Il LAM – Laboratorio Analisi Movimento è sorto nel 2000. Situato all’interno dell’Ospedale San Sebastiano di Correggio, il LAM fa parte del Dipartimento Aziendale di Riabilitazione diretto dal dr. Guido Vezzosi. Svolge attività clinica prevalentemente su pazienti affetti da patologie neurologiche, attività didattica formando i fisioterapisti dell’Università di Modena e Reggio Emilia in materia di analisi del movimento ed attività di ricerca applicata in collaborazione con università italiane ed estere.
L’attività di ricerca è stata supportata in questi anni dalla Fondazione Pietro Manodori, dall’Associazione Traumi Cranici di Reggio Emilia e Modena e dai Lions Club di Correggio e di Fabbrico Rocca Falcona.