Scatta mercoledì mattina nei 18 Comuni delle aree urbane di Bologna e Imola che hanno aderito all’accordo regionale di programma sulla qualità dell’aria 2008-2009, la seconda fase dei provvedimenti anti-inquinamento
che prevede, fino al 31 marzo, il divieto di circolazione dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli a benzina PRE EURO, i diesel
PRE EURO ed EURO1, i motocicli e i ciclomotori a due tempi precedenti alla normativa EURO 1; a queste limitazioni si aggiunge ora anche lo stop ai
veicoli diesel EURO2. Il primo blocco totale del traffico è previsto per giovedì 8 gennaio.


L’Accordo, lo ricordiamo, è stato sottoscritto da Regione, Province e Comuni con più di 50 mila abitanti. La Provincia ha poi coordinato
l’estensione delle misure anti-smog anche ai Comuni più piccoli del proprio territorio. L’intesa individua le misure da applicare per il risanamento della qualità dell’aria nelle aree urbane, per prevenire o ridurre gli effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente prodotti in particolare dal traffico, responsabile al 70% delle emissioni delle polveri sottili.

L’elenco dei Comuni che hanno aderito comprende Bologna, Anzola dell’Emilia, Baricella, Budrio, Calderara di Reno, Castel San Pietro Terme, Castenaso, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Dozza, Granarolo, Imola, Minerbio, Monte San Pietro, Pianoro, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa.

La prima fase dell’Accordo era scattata in ottobre, con il blocco della circolazione nelle aree urbane ai veicoli più inquinanti. Il piano prevede
anche il blocco totale del traffico al giovedì, dalle 8.30 alle 18.30, su tutto il territorio comunale di Bologna e, in misura parziale, nelle aree di Imola, Castel San Pietro, Dozza, San Lazzaro di Savena e Castenaso.
Sono esclusi dal blocco del giovedì, tra gli altri, i veicoli in car pooling con almeno tre persone a bordo e tutti i veicoli EURO 4 alimentati
a benzina e diesel.