Dopo aver rapinato un viaggiatore con un complice, un romeno di 29 anni, N.V.C., ha tentato di abbandonare il treno in corsa ma nella caduta ha picchiato la testa ed è morto. E’ successo la scorsa notte sull’Appennino bolognese, all’altezza di San Benedetto Val Di Sambro, sull’Intercity Notte 751 Milano-Reggio Calabria.


Poco dopo mezzanotte il romeno, con un connazionale di 42 anni – M.V. – è entrato in uno scompartimento dove viaggiava da solo un tunisino, 48 anni. A pugni e schiaffi i due gli hanno portato via un trolley con dentro 8 mila euro, l’orologio da polso, un anello d’oro, il portafogli con altri 200 euro e due telefonini.
Sono quindi fuggiti percorrendo il treno all’indietro fino all’ultimo vagone. Nel frattempo la vittima ha dato l’allarme.
Approfittando di un rallentamento del treno, un rapinatore ha forzato lo sportello posteriore e si è gettato. In pochi minuti il capotreno si è accorto che era successo qualcosa, ha bloccato il treno e ha avvertito la Polizia Ferroviaria.
L’Intercity si è fermato prima della galleria ‘Cà di Serra’ di Grizzana Morandi. Qui gli agenti hanno preso e arrestato dopo una breve colluttazione l’altro rapinatore che aveva provato a scappare lungo i binari. Poco dopo, circa 13 chilometri prima, hanno trovato sulle rotaie il cadavere. Con sè aveva 7.500 euro e i due telefonini del tunisino. La vittima e il complice risultano senza fissa dimora e incensurati; il tunisino, portato in ospedale per le contusioni, ha precedenti.