Dichiarazione stampa del Segretario generale del sindacato ceramisti Filcem-Cgil nazionale Alberto Morselli sul caso Iris Ceramica.

Domani, venerdì 16 gennaio, Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil hanno proclamato quattro ore di sciopero di tutti i lavoratori degli stabilimenti del Grupp “Iris Ceramica” di Fiorano Modenese e dei siti reggiani “Graniti Fiandre” e “Ariostea”, per protestare contro la messa in liquidazione del gruppo modenese e il licenziamento di 780 addetti.
Non è escluso nei prossimi giorni – annunciano i sindacati modenesi – lo sciopero generale dell’intero settore della ceramica e delle piastrelle.

Sorpresa e indignazione dei vertici sindacali verso la improvvisa liquidazione di “Iris Ceramica”.

“Non è crisi, ma pura speculazione – spara a zero Alberto Morselli, segretario generale Filcem-Cgil – e parlo con cognizione di causa, di un’azienda che conosco che – aggiunge il leader sindacale – di fronte ad una crisi generale, dove è evidente la priorità di non chiudere le imprese, anzichè scommettere sul futuro si risponde ritirandosi dal mercato, fregandosene di tutto e di tutti, collaboratori compresi”.
“Ma che filosofia è quella – si domanda il segretario Filcem – che si ispira unicamente a portare a casa i profitti, e che evita la logica della responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori e del territorio?”
“Stiamo facendo e faremo battaglia con tutte le nostre forze – conclude Morselli – per il ritiro di questa decisione assurda, e ci auguriamo di poter ricominciare a discutere con la proprietà sul futuro di una azienda strategica, non solo per il distretto industriale ma per l’intero Paese”.