Lodevole l’iniziativa promossa dal Comune di Maranello per aiutare economicamente i nuclei familiari numerosi, soprattutto in tempo di crisi. Peccato che, stando a quanto stabilito sul bando pubblicato in questi giorni, a beneficiare dei contributi saranno probabilmente solo gli stranieri.

Infatti, i requisiti necessari per la presentazione della domanda sono: avere più di quattro figli a carico ed un reddito familiare non superiore a 22.000 euro; la residenza nel Comune di Maranello non è nemmeno vincolata ad un ragionevole numero di anni, così come non è richiesta la cittadinanza italiana.
La tipica famiglia maranellese, magari residente nel territorio da diverse generazioni, ben difficilmente potrà possedere i requisiti richiesti, al contrario della tipica famiglia straniera (in particolare di etnia araba), in cui a lavorare è solamente l’uomo, in quanto la donna è “forzatamente casalinga” ed impegnata ad allevare la numerosa prole, questo grazie ad assegni familiari e sussidi comunali vari.


Praticamente impossibile l’ottenimento di aiuti per i possessori di una casa di proprietà (il 75% delle famiglie nostrane), anche nei casi in cui l’agiatezza sia solo un lontano ricordo: ecco il premio a chi ha lavorato sodo per tutta una vita. Evidentemente lavorare è una colpa, non una virtù.
Nessun aiuto nemmeno alle giovani coppie, in attesa di un lavoro stabile per potersi permettere un figlio: questa è l’attenzione della Giunta di Maranello ai “precari”, di cui tanto si riempie la bocca il PD emiliano.
In conclusione, appare evidente come i cittadini maranellesi siano ancora una volta oggetto di discriminazione da parte di un’ Amministrazione sorda e lontana dalla nostra gente, Amministrazione da mandare a casa con le prossime elezioni di Giugno.


Chiara Morandi – Giovani Padani