“Continuano le strumentali lamentele di Graziano Pattuzzi nei confronti del Governo in materia di sicurezza: strumentali, perché Pattuzzi è ben consapevole di avere iniziato a fare qualcosa soltanto pochi mesi fa, all’avvicinarsi delle elezioni comunali”.

“Oggi, nel bel mezzo della crisi del PD, non sa fare altro che dare colpe a Berlusconi e al Governo, quando, al contrario doveva rimboccarsi le maniche ben prima; invece ha preferito aspettare, convinto che i sassolesi abbiano la memoria corta e il loro voto sia influenzato soltanto da quanto è avvenuto recentemente.
In materia di sicurezza Pattuzzi non ha niente da insegnarci, visto che ha applicato il nostro programma: servono controlli capillari del territorio, da affidare alla Polizia Locale e alle ronde di associazioni di volontari preventivamene addestrati e preparati e serve che il Sindaco sia presente fisicamente sul territorio per monitorare di persona la situazione.
Di certo non servono le lagne di Pattuzzi sul Governo: è curioso, del resto, come chi da sempre governa questa città oggi si metta a pontificare in materia di sicurezza e di economia, dimenticando che, se siamo giunti a questo punto, la colpa è soprattutto loro, che hanno sempre vissuto la nostra città come un posto di lavoro politico e non come una vera passione.
Se i sassolesi ci premieranno, non staremo certo a fare polemiche politiche o partitiche (che non servono a nessuno), ma ci daremo da fare in prima persona con le risorse a disposizione per rendere Sassuolo più vivibile, più sicura e più pulita.
Siamo convinti che per fare questo servano però dei sassolesi e non persone che alla notte dormono altrove”.

Luca Caselli
(Candidato Sindaco)