La Segreteria Cgil Emilia – Romagna congiuntamente alle Segreterie regionali Filcem e FP auspicano una rapida conclusione delle indagini della Magistratura, in riferimento all’affidamento di lavori da parte del Gruppo Hera a società terze, per riscontrare se sussistono responsabilità e illeciti, per trarre vantaggi materiali dall’utilizzo degli appalti.

Anche dalle notizie riportate dagli organi d’informazione, sulle indagini attuate,emerge ancora di più, a parere del sindacato, l’esigenza che il Gruppo per la caratteristica di Azienda con controllo pubblico maggioritario, debba sempre più operare con regole certe e trasparenti anche in riferimento al ricorso agli appalti.
Nel confronto sindacale già attivato nei mesi scorsi sull’utilizzo degli appalti nell’ambito del Gruppo, innanzitutto si è chiesto alla Direzione Hera di pervenire, attraverso la trattativa già in atto, ad un accordo su regole e procedure.
La Cgil ribadisce questa richiesta considerando che in questo modo si potrà contribuire alla costruzione di condizioni sempre più vocate alla trasparenza nell’uso degli appalti e nella scelta dei fornitori.
Anche il prossimo confronto sul piano industriale del Gruppo Hera, già più volte rinviato dall’Azienda, dovrà essere l’occasione per produrre, scelte di qualificazione del rapporto con il territorio nella più totale trasparenza ed efficacia.
La Direzione Hera ha deciso di sospendere dal servizio i lavoratori indagati. Non vorremmo che questa scelta rappresentasse la volontà della Direzione stessa di limitarsi alla ricerca solo di responsabilità individuali, per non porre a verifica eventuali responsabilità che riguardano procedure e regole del sistema aziendale.
Se così fosse, questo atteggiamento della Direzione Hera troverebbe l’opposizione della Cgil.

Le Segreterie Regionali Emilia – Romagna
CGIL FILCEM FP