Il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, nella veste di Presidente della Fondazione del Teatro Comunale, ha inviato questa mattina una lettera alle segreterie territoriali di Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fisals-Cisal e, per conoscenza, a Slc-Cgil, in risposta alla loro missiva del 19 marzo scorso,
per comunicare la decisione di spostare la conferenza stampa, in programma oggi, a una data successiva all’incontro che si dovrà tenere nei prossimi giorni tra il Presidente della Fondazione del Teatro Comunale, il
Sovrintendente e le Organizzazioni Sindacali.


“Egregi segretari,
in risposta in risposta alla vostra lettera del 19 marzo, vi comunico la disponibilità del presidente della Fondazione Teatro Comunale di Bologna e
del sovrintendente ad incontrarvi, unitamente alla Cgil, lunedì 30 marzo o mercoledì 1 aprile, a vostra scelta. Come sempre l’incontro sarà possibile solo alla presenza di tutte le Organizzazioni Sindacali rappresentate in
teatro.
La decisione di non effettuare l’incontro del giorno 17 marzo scorso era dettata dalla elementare esigenza di non interferire con la vostra giornata di lotta del 22 marzo, come è nelle normali prassi di altrettanto normali
relazioni sindacali, e non certo per non fornirvi informazioni sul teatro negli ambiti previsti dal Ccnl come abbiamo sempre fatto, nonostante la
vostra decisione, comunicataci nei mesi scorsi, di considerare interrotti i rapporti.
Appare a chi scrive incomprensibile il timore e l’idea vostre che una conferenza stampa possa svuotare i contenuti di un incontro tra le parti.
Da ex leader sindacale, come mi definite, non ho e non ho mai avuto paure di questa natura perché confidavo e confido sulla solidità delle mie convinzioni e dei miei argomenti. Ritengo possibile perciò non accentuare le vostre paure decidendo di spostare la conferenza stampa convocata per informare “la cittadinanza tutta” ad una data successiva a quella del
nostro incontro. Vi riconfermo a tale proposito che la nomina o la revoca del sovrintendente non appartiene alle vostre prerogative e dunque non potrà in alcun modo fare parte dei temi dell’incontro”.