L’inaugurazione del nuovo spazio museale che accoglie la collezione Fiori, collocato in alcuni locali attigui alla scuola secondaria di primo grado “Levi”, con accesso da Viale Giacobazzi, è prevista sabato 4 Aprile prossimo alle ore 11.30, alla presenza del Sindaco Graziano Pattuzzi, dell’Assessore alle Politiche Culturali e scolastiche Stefano Cardillo e dell’Associazione Gruppo Naturalistico Sassolese.


Lo spazio aderisce al Sistema Museale della Provincia di Modena e sarà visitabile su richiesta telefonando al Ufficio di Informazione Turistica, 0536/1844853 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
In questa nuova sede, trova collocazione anche il “Gruppo Naturalistico Sassolese”, attivo da anni nella divulgazione delle scienze naturali, centro di riferimento per appassionati e neofiti. Sono infatti collocate nell’aula didattica le vetrine che presentano gli ambienti naturali e la raccolta di fossili esposta in apposite teche.
Sicuramente di grande interesse storico e naturalistico, la Collezione ornitologica “Andrea Fiori” trova finalmente una sede idonea che le consente di essere fruita da un’ampia gamma di visitatori, siano essi scolaresche, studiosi o semplici curiosi affascinati dalla possibilità di vedere, accanto a specie comuni, molte specie di uccelli rari o quantomeno poco frequenti. Si tratta infatti di ben 634 esemplari, tutti appartenenti all’avifauna italiana, raccolti per la maggior parte nell’ultimo quarto dell’800 dal professor Andrea Fiori e da lui stesso preparati. La collezione inoltre è interessante anche dal punto di vista storico.

Come ricordano qui di seguito, gli esperti Ivano Ansaloni e Aldo Imperiale, nella nota ricostruttiva delle vicende che hanno caratterizzato la storia di questa collezione.
Essa ci riporta infatti ad un periodo particolarmente fertile della ornitologia modenese, del quale è l’unica raccolta arrivata ai nostri giorni praticamente intatta, nelle teche originali ed ancora corredata delle originali didascalie manoscritte.
Andrea Fiori (1854-1933), laureato in Medicina e in Scienze Naturali, ebbe infatti come oggetto principale delle sue ricerche insetti ed uccelli, di cui per anni fu un appassionato e scrupoloso raccoglitore. La sua attenzione nella ricerca degli esemplari e nell’allestimento dei preparati è facilmente desumibile: 271 specie di uccelli con una rappresentazione molto spesso completa dei diversi abiti in relazione ad età (adulto/giovane), sesso, stagione (abito estivo/invernale). Risiede anche in queste importanti e non frequenti caratteristiche la buona valenza didattica ed illustrativa della collezione.
Sicuramente per molti sassolesi la raccolta non rappresenta una novità in quanto per decenni essa ha trovato spazio all’interno della Scuola Media Leonardo da Vinci, dove generazioni di ragazzi hanno potuto ammirare i numerosi animali o quantomeno ricorderanno le polverose ed affollate vetrine. Questa può essere un’ulteriore ragione per rivederla in una veste più accurata grazie al nuovo allestimento e al restauro che alcuni anni fa l’amministrazione comunale ha promosso, proprio nell’ottica di salvaguardare e valorizzare questo importante patrimonio acquistato dagli eredi Fiori, unitamente alla piccola collezione mammologica, nel lontano 1935.