“La casa può, o meglio, deve essere il paradigma con cui progettare il futuro della città”. È questo il principio guida, espresso dall’assessore comunale al Progetto Casa Carla Colzi, dell’iniziativa “Abitare popolare”, che da lunedì 20 a giovedì 23 aprile offrirà l’occasione per riflessioni sul tema della casa.

“Negli ultimi anni, a Reggio Emilia abbiamo iniziato un’inversione di tendenza riguardo alla disponibilità di alloggi a canone calmierato. Oggi la domanda è di 480 persone in graduatoria per alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp) e di oltre 500 iscritte nell’elenco ‘0.05’, relativo a nuovi alloggi di privati convenzionati. Accanto alle risposte più immediate su questi temi, è inoltre necessaria una riflessione di lungo respiro, presente nel Piano strutturale comunale, e un ‘accompagnamento’ verso nuove soluzioni abitative delle persone che hanno abitato per anni in quartieri di edilizia popolare, oggetto di riqualificazione. Per gli anziani, infatti, è spesso difficile il distacco dalla casa nella quale hanno abitato per anni”.


Il programma di “Abitare popolare” prevede lo svolgimento di due convegni nella giornate di lunedì 20 aprile e di giovedì 23, rispettivamente sui temi “Le politiche abitative: tra pianificazione territoriale e aspetti gestionali” – al quale parteciperanno il sindaco Graziano Delrio e l’assessore all’Urbanistica Ugo Ferrari – e “Abitare le differenze”, nel corso del quale sarà tra l’altro presentato il progetto di ‘autocostruzione associata’ al quale sarà dato avvio nei prossimi mesi a Reggio Emilia. Sempre per giovedì 23 aprile è poi fissata l’inaugurazione della mostra “Aperto al pubblico! Trasloco popolare”, a cura di Teatro dei quartieri, che consentirà tra l’altro di visitare per la prima volta alcuni appartamenti delle ‘casette elemosinarie’ di via Fontanelli, edifici cinquecenteschi oggetto di un importante recupero conservativo.