Siccome la discussione sulla primogenitura del progetto di sgombero e abbattimento del “palazzo verde” di via S. Pietro comincia francamente ad essere imbarazzante, cogliamo l’occasione per tranquillizzare i residenti di via S. Carlo: non c’è nessun palazzo da abbattere in quella via!


E’ gia abbastanza deprimente che, con tutto quello che accade a Sassuolo, si perda tempo a discutere su chi per primo abbia messo gli occhi sul palazzo da abbattere (…a quanto pare preda molto ambita!!!), ma che ci si riduca addirittura a farne una questione di stradario è veramente eccessivo.
A quanto pare entrambi i due contendenti hanno preso un colossale granchio: egregio sig. Caselli, non c’era nessun palazzo da abbattere in via S. Carlo nel 2004 così come non ce n’è nessuno da abbattere oggi egregio sig. Pattuzzi… e con questo speriamo che l’argomento sia definitivamente chiuso.
Purtroppo, il fatto di focalizzarsi su certi inutili dettagli, rischia di far perdere di vista quello che ha portato l’uno, a richiedere, e l’altro, ad attuare, un intervento sicuramente non indolore come lo sgombero di via S. Pietro, cioè i gravi problemi di ordine pubblico e l’elevata concentrazione di delinquenti che ruotavano attorno a quello stabile.
A distanza di anni, in quell’area, esistono ancora diversi problemi legati alla presenza di spacciatori, clandestini e delinquenti in generale (… non a caso la rissa che si è conclusa con l’accoltellamento di via Radici sembra essere nata all’ombra del “Palazzo Verde”!!!) e, a pochi metri, esiste una nuova bomba a orologeria chiamata “Palazzi Gialli”.
Dal momento che, in campagna elettorale, i “battibecchi” sembrano comunque inevitabili, abbiate almeno la compiacenza di cercare argomenti un po’ più seri e che non si riducano a sterili discussioni: speriamo comunque di avere il modo di approfondire l’argomentonell’incontro del 22 maggio!!!
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