Entro luglio l’assegnazione dei lavori per realizzare, in zona Fiera District, il nido d’infanzia interaziendale aperto anche ai residenti del quartiere. Un asilo costruito con “tecnologie e materiali green” ed in grado di garantiere il più alto risparmio energetico.

Il progetto del nuovo servizio è stato realizzato congiuntamente dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna che ha stanziato 2 milioni di euro per la costruzione della struttura: l’obiettivo è quello di rispondere alla crescente domanda di quel tipo di servizio riscontrata tra i dipendenti delle aziende private e degli enti pubblici che operano nell’area fieristica, ma anche di contribuire anche al soddisfacimento del fabbisogno emergente dai nuovi residenti dei quartieri S. Donato e Navile.

L’asilo nido interaziendale, aperto al territorio, verrà realizzato in un’area di circa 5 mila metri quadrati di via della Villa (nei pressi della sede regionale Rai). La struttura per infanzia, di proprietà del Comune, avrà 60 posti e saranno a disposzione per un terzo di Comune-Quartieri e i per i restanti due terzi di Regione Emilia Romagna, Legacoop e Gruppo Unipol.
Le caratteristiche tecnico costruttive dell’asilo prevedono un forte risparmio energetico per ottenere un edificio passivo utilizzando tecnologie a basso impatto ambientale e materiali ecocompatibili: la costruzione, attraverso una oculata scelta di modalità costruttive e di una attenta gestione del sistema di ventilazione da parte dell’utenza, assicurerà il benessere termico senza l’apporto di impianti di riscaldamento tradizionali.

“È un servizio di forte valenza sociale a sostegno della famiglia e funzionale alle necessità delle imprese ed enti pubblici. Puntiamo – ha sottolineato l’assessore regionale all’Organizzazione e Programmazione territoriale Gian Carlo Muzzarelli – a contribuire al miglioramento della qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Una risposta chiara al tema della conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro, pensando soprattutto alle lavoratrici che in Regione, ad esempio, rappresentano due terzi dei dipendenti complessivi. Inoltre l’intervento si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione del quartiere S.Donato che punta a migliorare la qualità di vita, di fruizione e integrazioni dei cittadini dell’area”.

Infatti il nido d’infanzia interaziendale è un esempio di progetto integrato sul territorio per la condivisione dei servizi pubblici tra il quartiere e le aziende presenti nel distretto fieristico. Un ulteriore tassello per favorire una maggiore integrazione del Fiera District all’interno del tessuto urbano cittadino che ha visto, negli anni scorsi, la Regione finanziare il Pru “Comparti Fiera”, strumento he ha promosso interventi di edilizia residenziale pubblica e agevolata per correggere la quasi esclusiva presenza di attività terziarie.