Nel corso della notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini stranieri con l’accusa di furto aggravato in concorso.
B.M., marocchino, 35 anni e N.M., tunisino, 29 anni, erano intenti ad armeggiare nei pressi di alcune biciclette in sosta in Via Dell’Abate.


Alla vista della pattuglia gli stranieri hanno tentato di far perdere le proprie tracce, inutilmente. Un terzo straniero, però, è riuscito nell’intento, abbandonando la zona.
Accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito e informato dell’accaduto il magistrato di turno, gli arrestati sono stati trattenuti presso le locali celle di sicurezza in attesa del processo che si celebrerà a loro carico.

Personale del Posto di Polizia Centro ha invece denunciato, in stato di libertà, un cittadino di nazionalità italiana, R.G., 36enne, nato a Verona, con l’accusa di truffa, ricettazione, sostituzione di persona ed uso di atto falso.
L’uomo, nei giorni scorsi, ha sottoscritto alcuni contratti con l’azienda di telefonia “Fastweb”, presso un centro autorizzato ubicato in Viale Barozzi, utilizzando un documento contraffatto.
L’uomo aveva sottoscritto l’attivazione di varie linee telefoniche, sia di rete fissa, sia di rete mobile, con relative forniture di apparati telefonici ed un personal computer in vista della prossima apertura di uffici in località Montale Rangone.
Accurate indagini svolte dal suddetto personale, hanno consentito di giungere alle generalità dell’uomo e denunciarlo in stato di libertà.