Il neo amministratore delegato di Mv Agusta, Enrico D’Onofrio, è indagato in una inchiesta del Pm Persico partita da una denuncia della casa di Borgo Panigale. Il manager è amministratore delegato di MV Agusta dall’1 maggio (era arrivato a MV con il ruolo di Corporate General Director all’inizio del 2009) e fino a circa sei mesi fa era direttore finanziario Ducati.

Ieri la Finanza ha fatto una perquisizione a casa di D’Onofrio e anche nel suo ufficio, a Varese. Non ci sono coinvolgimenti di Agusta. Sequestrato il computer di casa con dati economici e non con progetti.

L’avvocato di D’Onofrio, Alessandro Diddi di Roma, sostiene che non si tratta in alcun modo di disegni o progetti riguardanti dati tecnici, modelli di moto o motori, ma esclusivamente di dati finanziari.
”Voglio precisare che non è una questione di disegni, progetti per la realizzazione di motociclette – spiega Diddi – D’Onofrio non si occupa di progettazione ma di finanza e quello che ha portato via, prelevandolo dalla parte personale del suo computer a cui accedeva con una propria password esclusiva, sono documenti riguardanti numeri e bilanci.
Ha agito in assoluta buona fede – prosegue il legale – all’atto di lasciare la Ducati ha semplicemente fatto un back up del proprio pc e nel farlo ha copiato anche quei documenti.
Voglio precisare che le perquisizioni di ieri li hanno individuati esclusivamente nel suo computer privato, all’interno della sua casella di posta personale, e non nel pc di D’Onofrio alla Mv Agusta”.