Procedono, con la realizzazione del secondo lotto, i lavori per la costruzione della nuova scuola d’infanzia statale di via Caravaggio, realizzata con un investimento del Comune e della Provincia di Reggio, su progetto dell’architetto Ilaria Martini dell’Ufficio tecnico dell’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia.

Oggi il sindaco Graziano Delrio – con l’assessore a Scuola e Università Iuna Sassi e la presidente dell’istituzione Nidi e Scuole d’infanzia Sandra Piccinini – ha visitato il cantiere e fatto il punto sui lavori, la cui conclusione è prevista entro l’anno. Alla visita hanno partecipato anche insegnanti dell’Istituzione e genitori, alcuni dei quali hanno bimbi che già frequentano il Nido Sole (70 bambini), attiguo alla nuova scuola d’infanzia.
Quella di via Caravaggio è la prima scuola d’infanzia statale reggiana progettata e realizzata dal Comune, con criteri ispirati al Reggio Approach.
Il primo stralcio dei lavori ha portato alla realizzazione del parcheggio a servizio della scuola, per un investimento di 110mila euro. Il secondo stralcio, in fase di realizzazione, comporta un investimento complessivo di 1.591.250 euro (oltre 1.300.000 euro dal Comune; 200.000 euro dalla Provincia) per la costruzione della struttura che avrà 3 sezioni ‘scuola’, ciascuna da 25-28 bambini, e una sezione ‘primavera’ da 20 posti per un totale di 100-105 bambini accolti.
La progettazione della struttura, estesa su 880 metri quadrati da aggiungere agli 80 metri quadrati porticati, ha seguito i principi della bioarchitettura e gli standard previsti dal progetto “Ecoabita” per la classe energetica B. E’ prevista una piazza centrale, spazi di condivisione polifunzionali, grandi vetrate che mettono in contatto visivo e fisico con l’esterno a giardino, zone di accoglienza, aree mensa e tratti esterni porticati.

LA STRUTTURA – La scuola è formata da due ali (il corpo delle sezioni a sud e dei servizi a nord) e dal corpo centrale più alto della piazza e della pensilina d’ingresso. Gli spazi comuni quali piazza, aree mensa, sono localizzati nella parte centrale, più condivisibile, della struttura.
L’ingresso alla scuola avviene attraverso una pensilina con struttura in legno e manto in alluminio collegata con la piazza. Un ambiente filtro immette nella zona d’ingresso alla piazza, dove una sorta di cannocchiale ottico permette la visione del giardino attraverso l’atelier. La piazza rappresenta l’elemento di connessione tra le sezioni e la zona dei servizi e si espande all’esterno attraverso grandi vetrate con due zone porticate; alle estremità sono ricavate zone polifunzionali per il pranzo e attività di gruppo.
Alle sezioni si accede attraverso zone di accoglienza, visivamente collegate con la piazza da pareti vetrate, dove collocare gli armadietti per il vestiario dei bambini e che rappresentano anche un luogo di interscambio tra le sezioni vicine.
IL GIARDINO – Una parte è pensata come giardino più formale, in un rapporto diretto tra spazi interni ed esterni. Vi saranno il “giardino dei colori” con fioriture scalari che variano nelle stagioni dell’anno e con accostamento di colori; il “giardino dei profumi” con piante aromatiche per valorizzare attività polisensoriali (odorato, gusto, tatto… ) e per attività didattiche di piccola orticoltura; la “piazza del frassino” come prolungamento all’esterno dell’atelier e collegata al porticato sul lato nord- est della scuola, spazio pensato come piazza. Un’altra parte, più esterna, del cortile è invece organizzata come giardino naturalistico e dell’avventura, per favorire l’esplorazione, la scoperta, l’osservazione. Il lato nord è caratterizzato da una fascia a bosco di querce e frassini.