In questi giorni siamo stati spettatori delle polemica sorta tra i due schieramenti politici di centrodestra e centrosinistra in ordine agli
investimenti sulla sicurezza nazionale e sulle loro ricadute a livello locale.


Senza entrare nel dibattito politico pre-elettorale, ci preme evidenziare ad entrambi gli schieramenti politici, che la Polizia di stato modenese dal 2003 ad oggi ha perso complessivamente circa 50 poliziotti, tra
pensionamenti e trasferimenti in altra sede, che non sono stati rimpiazzati.

Con la predisposizione del decreto legge 112/2008 e con la legge Finanziaria 2009, lo stesso Ministero dell’Interno ha previsto una
riduzione di organico per la sola Polizia di Stato di circa 15.719 addetti entro il 2012.
Lo stesso Ministero dell’Interno valutando negativamente le ricadute di tali tagli di personale sulla capacità del sistema sicurezza di fronteggiare le minacce che vengono dalla criminalità diffusa e da quella mafiosa, ha poi provveduto ad assegnare circa 900 poliziotti in più inserendoli nel recente decreto anti-stupro.
Purtroppo tali sforzi, rispetto alle esigenze e all’ingente previsione di riduzione di organico di 15.000 addetti, ci lasciano completamente
insoddisfatti. La previsione anche per la Polizia di Stato modenese è infatti di una possibile perdita di ulteriori agenti nei prossimi anni che comporterà un indebolimento dell’azione di prevenzione e repressione da
parte delle forze di Polizia.

Vorremmo solo ricordare che da tempo, entrambi gli schieramenti politici, ad ogni campagna elettorale hanno promesso investimenti nel settore della sicurezza che immancabilmente poi sono stati disattesi.
Ricordiamo inoltre che il sindacato negli ultimi tempi non sta protestando esclusivamente per il rinnovo dei contratti (che pure è scaduto il
31/12/2007), ma cerca di sollecitare tutti gli attori politici e istituzionali a considerare la sicurezza un investimento per il rispetto
della legalità e della tutela dei cittadini, e non semplicemente un costo necessariamente da ridimensionare.

Una cosa è certa: ci dispiace vedere che tra la politica nazionale e le Amministrazioni locali, essendo espressione di differenti orientamenti
politici, ci sia un continuo rimpallo di responsabilità senza tener conto che in materia di sicurezza la maggior parte della responsabilità è in capo alle forze di polizia nazionali e nello specifico negli organi politici e tecnici che sono Prefetto e Questore.

Il Segretario generale Silp per la Cgil Modena
Roberto Di Biase