Se le cifre che ho indicato ieri sono corrette, come sapevo, e come la Provincia oggi ha confermato, allora vediamo le altre domande.

Ci dicono che sono compresi contratti pluriennali di collaborazione. Allora sentiamo, come mai la Provincia ha bisogno di tutti questi contratti per
far funzionare la macchina amministrativa? Come sono state scelte le competenze negli anni passati? Che criteri di scelta seguiti? Quali sono i
numeri dell’organico, e quali le emergenze che giustificano una voce così importante del bilancio per chiamare personale esterno alla struttura?

O forse è un modo per far lavorare persone ricattabili, perché non assunte, facilmente licenziabili, e soprattutto per evitare di istituire
bandi di assunzione pubblici, e pescare fra gli amici degli amici?
E per quanto riguarda le consulenze, ripetiamo la domanda che ancora non trova risposta: quanti dipendenti ha la Provincia? Nessuno di questi in
grado di fare semplici operazioni come inserimenti di dati o controllo di dati? Nessuno che abbia il tempo di farlo? Tutti così oberati di lavoro?
Tante domande, che il Presidente Sabattini ha deciso di ignorare. La verità è che far proliferare contratti di collaborazione e consulenze
alimenta clientelismi, e rende più opaca la gestione. E le mani di chi la gestisce più libere.

Avv. Luca Ghelfi, PDL
Candidato alla presidenza della Provincia di Modena