Il direttore e compositore afroamericano Lawrence D. “Butch” Morris è il protagonista del progetto di concerti, residenze e workshop
promosso anche quest’anno dalla Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura e da Angelica Festival Internazionale di Musica.


Diversi i momenti musicali che vedranno Morris alla guida di differenti ensemble per tre prime assolute e cinque concerti, realizzati grazie alla
partnership con tante realtà del territorio regionale.
Un progetto che, secondo la tradizione di Angelica, attraversa artisticamente i contesti più diversi affrontando tematiche impossibili da
inquadrare in generi o categorie.
Ed è seguendo la linea delle commissioni che Angelica porta avanti il proprio percorso: a inaugurare il progetto “Butch” Morris sarà infatti
proprio una commissione di Angelica, Folding Space, nuova scommessa sul mondo della canzone, giocata con coraggio su un piano meno battuto rispetto al popolarissimo successo del Mondo Cane di Mike Patton, e mantenendo tuttavia uno spiccato carattere internazionale.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Bologna, nella sede della Regione, presenti tra gli altri lo stesso Butch Morris e l’assessore regionale alla Cultura Alberto Ronchi, oltre il direttore di
Angelica Massimo Simonini e rappresentanti dei festival e teatri coinvolti.
L’assessore Ronchi ha sottolineato che “a inizio legislatura abbiamo preso l’impegno di porre tra le priorità culturali l’espressione contemporanea e la costruzione di relazioni tra le strutture che di questi temi si occupano: credo che i presupposti siano stati rispettati, soprattutto con iniziative come questa. E’ per me importante – ha
continuato Ronchi – rivendicare una politica culturale che la nostra Regione persegue con costanza e continuità, e lo facciamo con orgoglio e
soddisfazione”.

Si comincia quindi con Folding Space: Modette & Other Songs: “Butch” Morris guiderà la Filarmonica Arturo Toscanini in un doppio appuntamento a conclusione del Momento Maggio di Angelica, sabato 30 maggio al Teatro Rossini di Lugo di Romagna (ore 21) e il 31 maggio al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena (ore 21).
Folding Space è una raccolta di canzoni (nate dai testi dei poeti Allan Graubard, Mevlana Rumi, Gregory Tate, Helga Davis, oltre che dello stesso
Morris) interpretate da una delle voci più interessanti del panorama sperimentale statunitense, quella di Shelley Hirsch.
Con lei e la Filarmonica Toscanini, un gruppo di ospiti internazionali: Shelley Burgon (arpa), Eri Yamamoto (pianoforte), Mary Halvorson
(chitarra elettrica), Kenny Wollesen (vibrafono, percussioni), J. A. Deane (elettronica, campionamento dal vivo).
Folding Space: Modette & Other Songs è una coproduzione Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Angelica Festival
Internazionale di Musica, Fondazione Teatro Rossini – Lugo Opera Festival, Fondazione Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena – Festival L’Altro Suono, Fondazione Arturo Toscanini.
Un salto di qualche settimana per arrivare a domenica 21 giugno, quando al festival Jazz in’it di Vignola (ore 21.30, piazza dei Contrari) Morris
sarà impegnato nella Conduction® n° 184 – BangBoom, frutto del workshop che l’artista terrà nei giorni immediatamente precedenti con un ensemble di musicisti italiani formato da Ramon Moro (tromba), Gaspare De Vito (sax alto, flauto), Dario Fariello (sax tenore), Alberto Capelli (chitarra elettrica, elettronica), Filippo Giuffrè (chitarra elettrica, elettronica), Federico Marchesano (basso elettrico), Antonio d’Intino
(basso elettrico), Dario Bruna (batteria), Francesco Cusa (batteria), Fabrizio “Abi” Rota (campionatore, campionamento dal vivo), Davide Tidoni (elettronica, campionamento dal vivo).
E ancora di un workshop sarà figlia la Conduction® n° 185/I + 185/II – Lo
Spirito Perfetto, lavoro dal carattere del tutto particolare, sia per la natura dell’ensemble formato per l’occasione da attori (di teatro e
cinema) e non da musicisti, sia per la scelta dei testi (sono di Giovanni Pascoli) fatta da Chiara Guidi, che ha anche raccolto gli attori,
della Socìetas Raffaello Sanzio e direttrice artistica di Santarcangelo 39 Festival Internazionale del Teatro in Piazza (coproduttore assieme a Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Angelica e Fondazione Teatro Due di Parma), che quest’anno punta sull’incontro tra linguaggio teatrale e linguaggio musicale grazie alla collaborazione alla direzione artistica di Massimo Simonini, direttore di Angelica.
Dopo il workshop di tre giorni con dodici attori (Michele Andrei, Michele Bandini, Valentina Capone, Valentina Carnelutti, Marco Cavalcali, Ambra D’Amico, Andrea de Luca, Riccardo Festa, Sara Masotti, Silvia Pasello, Graziella Rossi, Giulia Weber), la Conduction® n° 185/I +
185/II – Lo Spirito Perfetto verrà eseguita a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli giovedì 9 luglio alle ore 21.30 (nell’ambito di Santarcangelo 39) e al Teatro Due di Parma venerdì 10 luglio alle ore 21.

“Vocabolario di segni ideografici e gesti usati per modificare o costruire in tempo reale arrangiamenti o composizioni musicali. Ogni segno e gesto trasmette informazioni generative per l’interpretazione del singolo e dell’ensemble, e dà la possibilità di alterare o dettare istantaneamente armonia, melodia, ritmo, articolazione, fraseggio o forma”: questa è la definizione che “Butch” Morris dà di Conduction®,
punto di fusione tra scrittura e improvvisazione che si traduce visivamente in una suggestiva danza delle mani del direttore che muove
l’orchestra come fosse una partitura vivente.
Dopo una ricerca di quasi un quarto di secolo – nel 2010 si festeggeranno infatti i 25 anni dalla prima Conduction® nel 1985 -, portata avanti in primo luogo con tutti i grandi nomi dell’avanguardia newyorchese e collezionando nel tempo una lunga serie di performance
internazionali (ricordiamo che la prima conduction in Italia avenne ad Angelica nel 1993; seguite poi le recenti esperienze alla Biennale di
Venezia nel 2003 e ad Angelica nel 2006, concerti oggi disponibili in un doppio album pubblicato da Rai Trade), “Butch” Morris giunge a questo
progetto dal ritmo tripartito, portando la sua esperienza in tre lavori dalla natura estremamente diversa tra loro.
Se in Folding Space ci si confronta con una delle forme archetipiche della cultura musicale, quella della canzone (pur rivisitata dalla mano dello
stesso Morris e dalla voce certamente fuori dagli schemi com’è quella di Shelley Hisrch), nella Conduction® n° 184 “Butch” Morris metterà a frutto non solo la sua esperienza artistica, ma anche quella didattica, con un ensemble di musicisti italiani che si trovano quindi a vivere un
importante momento di crescita artistica e di lancio internazionale: si tratta, in questo caso, di una delle motivazioni forti, che portano un festival come Angelica a credere da sempre nelle capacità dei “nostri” musicisti e nella possibilità di farli confrontare con maestri che hanno già scritto pagine rimaste nella storia della musica.
Anche questo è un modo per sviluppare la ricerca musicale, così come lo è creare un incontro tra una grande orchestra come la Toscanini e un
direttore di formazione non certo accademica come “Butch” Morris: la tradizione e la nuova musica convivono in contesti inediti.
Allo stesso tempo è anomala una situazione come quella che si creerà al Festival di Santarcangelo: Morris, una compagnia/ensemble di attori e i
versi di Giovanni Pascoli. La parola, com’era agli albori, si fa musica.

Informazioni: Angelica Festival Internazionale di Musica – tel: 051 240310 – e-mail.