Nella Guida Blu presentata oggi a Roma da
Legambiente e Touring Club ci sono novità non
positive per la Riviera Romagnola. Infatti le
quattro destinazioni che un anno fa contavano 3
vele e cioè Cattolica, Riccione, Cesenatico e
Cervia, ne perdono una e quindi scendono a 2.

La eccessiva cementificazione della costa è la
ragione di questo declassamento ed è dovuta alla
introduzione del consumo di suolo nei criteri di
valutazione che da quest’anno hanno considerato
anche la quantità di territorio coperto da
costruzioni nell’area entro i primi 500 metri dal
mare. Inoltre – in particolare per Cesenatico –
ha giocato negativamente la scarsa disponibilità
del comune a fornire dati sulla raccolta
differenziata dei rifiuti.

“Purtroppo – ha detto Luigi Rambelli, presidente regionale dell’associazione – la pratica della
cementificazione della costa sembra essere
inarrestabile nonostante le linee guida della
Regione, ratificate da tutti i comuni della
costa. Questo è l’elemento che penalizza la
Riviera da Cattolica al Po che l’iniziativa di
molti imprenditori per la qualificazione delle
loro strutture non riesce a bilanciare. Sul
fronte della cementificazione è da segnalare un
ulteriore caso a Lido di Spina (Comacchio) che ha
provocato anche un esposto alla Procura della
Repubblica di Ferrara da parte del circolo locale di Legambiente”.