Antonio Orlando per Libertà e Futuro; Chiara Smeraldi per Vignola Cambia; Daria Denti per P.D. – Italia dei Valori – Comunisti Italiani – Rifondazione Comunista – Vignola per NOI; Francesco Rubbiani per Città di Vignola; Gianluca Ruggeri per Vignola per me; Graziano Fiorini per Lega Nord – Vignola per Tutti; Maria Pia Bazzani per P.D.L.; Mauro Molinari per Comunisti per Vignola; Paolo Morselli per UDC, sono i nove candidati alla carica di sindaco di Vignola che, di fronte a una sala gremita di elettori, si sono confrontati ieri sera sul documento unitario redatto dalle Associazioni imprenditoriali rappresentate: Ascom Confcommercio da Dino Galassi; CNA da Claudio Migliori; Confesercenti da Angelo Benedetti; Lapam da Davide Gruppi.


Il confronto, della durata di quasi tre ore, ha toccato tutti i temi caldi che riguardano il territorio Vignolese, raccogliendo pareri ovviamente diversi sulle prospettive di interventi futuri per migliorare la gestione della cosa pubblica.
In primo piano la questione dell’ex Sipe, per la quale il dibattito si acceso intorno sia alla destinazione delle superfici alle varie destinazioni previste dal progetto, sia in merito ai tempi riservati alla realizzazione dei diversi capitoli previsti.
Quanto alle infrastrutture, in primo piano il completamento della Pedemontana, grande rilievo è stato assegnato all’ammodernamento della linea ferroviaria Vignola Bologna.
La questione della sicurezza, ha coinvolto anche il ruolo della Polizia Urbana in merito al quale è stato osservato come il concetto di “Area Vasta” legato all’Unione dei Comuni, abbia diluito la presenza dei vigili a presidio del territorio.
Infine sull’aspetto del costo della burocrazia, ognuno dei candidati ha fatto sapere di volersi muovere, se eletto, per la semplificazione, naturalmente nel rispetto di norme dello Stato che non possono essere eluse.