C’era una volta,
una Associazione che in barba alle leggi di questo Paese aveva aperto un luogo di ritrovo non in regola con le normative esistenti.
In barba ai regolamenti, ai divieti e alle autorizzazioni negategli, ha continuato ad operare e organizzare eventi, incontri e attività.


In particolare (in collaborazione con l’altra Associazione operante a Sassuolo) organizzarono un evento (tre in tutta Italia: Milano, Bologna , Sassuolo), VIETATO e non autorizzato dagli organi competenti, non ottemperando e infischiandosene dei divieti svolsero questo incontro portando a Sassuolo predicatori conosciuti di fama sia nel Loro che nel Nostro Paese.
Essendo a conoscenza di un probabile chiusura dell’immobile (dove erano collocati), senza le autorizzazioni dovute, affittarono un altro immobile NON IN REGOLA per tale attività.
A fine luglio del 2008 una riunione spontanea e improvvisa di cittadini fece si che il trasloco non avvenisse, ne seguirono dichiarazioni e rassicurazioni che l’immobile non sarebbe MAI stato occupato dalle Autorità che governano e gestiscono questa Città (Sindaco).
Ma…… in barba a tutti il mese di gennaio 2009 si spostarono e traslocarono in questi immobili.
Ancora una volta gli abitanti, con un presidio pacifico ,iniziarono a trovarsi di fronte all’immobile tutte le sere, ci fu chi si dichiarò responsabile di questo presidio e che ne fu il coordinatore (anche per l’esperienza derivata dalla partecipazione ad Associazioni operanti sul territorio).
Il presidio era “Apolitico e Apartitico” , almeno secondo quanto dichiarato (come comunicato da alcuni cittadini ad alcuni esponenti politici che si erano recati in loco).
Ma…… una Domenica pomeriggio ci fu una accesa discussione fra un confinante con l’immobile (NON affiliato a nessuna associazione e facente parte di nessuna organizzazione) ed alcuni avventori dello stesso immobile causa una intromissione di alcuni personaggi nel SUO cortile (con intervento delle forze dell’ordine con regolare segnalazione riscontrabile dai verbali di intervento).
I “Responsabili”, anziché redimere la discussione e calmare gli animi decisero di abbandonare e dileguarsi.
Ma……anche senza responsabili dichiarati il presidio continuò , e si arrivo all’ abbandono dello stabile da parte di questa Associazione per ricollocarsi in altro luogo.
Ma… un responsabile di questa Associazione comunicò che (da contratto di locazione) avevano firmato un opzione di acquisto dell’immobile entro il 30 Settembre 2009.
Ci è dato sapere che l’attuale tensiostruttura ha una autorizzazione che scade (guarda caso) in settembre 2009, stesso periodo della scadenza del contratto di opzione di acquisto.
Ad oggi nessun trasloco è stato eseguito per liberare i locali presi in comodato.
Per quello che ci è dato sapere ,dagli organi di stampa, la stessa Associazione era proprietaria di appartamenti nel tristemente famoso condominio in Via Circonvallazione al n.189 , in detti appartamenti (da notizie di cronaca locale) furono trovati CLANDESTINI che lavoravano in nero nella stessa Struttura………. E mai sequestrati……….
(nonostante le leggi oggi lo permettano)
Una semplice domanda sorge spontanea: Perché chi non rispetta le leggi e le regole ottiene quello che vuole???
Il grido di allarme evidenziato da Souad Sbai è lo stesso di Magdi Cristiano Allam in un articolo pubblicato questa settimana, e sono le stesse loro denunce che li hanno messi in pericolo di vita essendo minacciati con l’emissione di «fatwa» nei loro confronti.
E’ pertanto molto, MA MOLTO DIFFICILE credere a chi tenta di screditare queste Persone (che per le Loro denunce mettono a rischio la PROPRIA VITA) per piccoli interessi di bottega, interessi di bottega evidenziati dalle smentite oggi riportate nelle dichiarazioni da parte delle Forze dell’Ordine.
Ma…… non preoccupiamoci, tutto è già stato programmato, e la seconda Moschea a Sassuolo, la ritroveremo con altissime probabilità in Via San Giacomo (nel Quartiere Braida) …..come da copione.

Cordiali Saluti
Battani Francesco