ghirlandinamodena1C’è tempo fino a lunedì 15 giugno per partecipare al bando pubblico che offre contributi a chi investe nella zona della Cittadella, riqualificando attività esistenti o aprendo nuovi negozi, laboratori artigianali, spazi culturali. Il Comune di Modena sostiene gli interventi in questa zona con 90 mila euro di contributi a fondo perduto, da assegnare con due bandi pubblici.Per sostenere chi vuole aprire una nuova attività ci sono in tutto 30 mila euro di contributi, mentre altri 60 mila euro sono a disposizione dei commercianti già presenti nell’area per apportare migliorie o ristrutturare negozi e locali. Il bando, pubblicato il 16 aprile su sito internet Economia Comune di Modena, resterà aperto fino alle 12 del 15 giugno, la graduatoria sarà pubblicata il 15 luglio e rimarrà in vigore per un anno.
La Cittadella, a ridosso del centro storico, si caratterizza per la presenza di strutture scolastiche, sportive, servizi culturali e di intrattenimento: scuole dalla materna alle superiori, palestre, sedi sindacali, luoghi di ritrovo come il Teatro Cittadella, il Baluardo, la Tenda, il Palamolza, una mensa e una discoteca. L’area interessata dai contributi è costituita da viale 4 novembre, piazza della Cittadella, viale della Cittadella, via del Carso, via Severino Fabriani, viale Francesco Maria Molza, viale Monte Kosica (per il solo tratto compreso tra viale Storchi e via Fabriani, corrispondente ai civici pari dal 194 al 208 e dispari dal 93 al 115).
Per il sostegno alle nuove attività, il contributo massimo che un singolo progetto potrà ricevere è di 10 mila euro. I progetti saranno selezionati tenendo conto del loro grado di innovazione, della qualità e della sintonia con la vocazione dell’area e della flessibilità degli orari di apertura. La commissione valuterà anche le potenzialità e la fattibilità del progetto d’impresa e l’esperienza professionale dell’imprenditore.
Chi invece desidera riqualificare la propria attività, già presente in zona Cittadella, potrà proporre opere di ristrutturazione esterna, ad esempio su tende, vetrine, serrande e déhors, oppure migliorie interne sugli arredi, l’illuminazione, il ricorso a energie rinnovabili, la sicurezza o l’insonorizzazione. Saranno inoltre ammissibili anche investimenti sulla promozione, fino al 30% del totale dell’investimento. Le spese previste al netto dell’Iva non dovranno essere inferiori a 1000 euro e per chi entrerà in graduatoria i contributi pubblici copriranno il 30% delle spese rendicontate, fino a un massimo di 7000 euro.