sanitaNell’ultimo mese, dall’area territoriale del comune di Formigine e frazioni, sono stati segnalati casi di gastroenteriti da salmonella che per numerosità eccedono la normale frequenza attesa.

I casi si sono manifestati sia in maniera sporadica che aggregati in piccoli focolai, per lo più di ambito familiare, e riguardano prevalentemente bambini, anche se risultano coinvolti giovani, adulti e anziani. Sono in corso approfondimenti specialistici sul tipo di salmonelle coinvolte ed indagini e controlli dei competenti Servizi del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL per individuare le fonti a cui sono stati esposti i malati. Va precisato che i casi rilevati non appaiono ancora tra loro collegabili, per cui l’indagine per risalire alla fonte risulta estremamente complessa.

Si coglie l’occasione per rammentare alla popolazione la necessità di rinforzare tutti i comportamenti utili a ridurre il rischio e si ricordano le 10 regole che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emanato per aumentare la sicurezza degli alimenti:

lavare accuratamente i cibi che vengono consumati crudi, come frutta e verdura;

cuocere completamente quegli alimenti che potrebbero essere contaminati in origine quali il pollame, le carni –salsiccia in particolare, le uova e il latte non pastorizzato;

tutte le volte che è possibile, consumare immediatamente i cibi sottoposti a cottura;

conservare in modo adeguato i cibi per i quali il consumo è rimandato nel tempo;

risottoporre a cottura o riscaldare in modo adeguato – temperature superiori a 70°C – gli alimenti conservati da consumarsi caldi;

evitare il contato tra alimenti cotti e crudi;

mantenere ogni superficie della cucina e del frigorifero meticolosamente pulita;

proteggere i cibi da insetti, roditori e altri animali;

non fare uso di acqua di provenienza dubbia;

lavarsi le mani prima di cominciare a cucinare, dopo ogni eventuale interruzione, in particolare modo dopo essere stati al bagno, dopo aver lavorato alimenti crudi, in particolare pesce, carne e pollame.

Come si trasmette e manifesta la salmonella

Nell’uomo la salmonellosi ha un tempo di incubazione che varia fra le 12 e le 72 ore; la gravità dei sintomi è variabile. Si va da forme più leggere con disturbi gastrointestinali (febbre, nausea, dolori addominali, diarrea, vomito) fino a forme cliniche più gravi soprattutto in soggetti fragili (bambini, anziani, immunodepressi). La persona solitamente guarisce nel giro di 4-7 giorni, con trattamento con antibiotici ove ritenuto necessario.

La via più comune d’infezione è quella orale. La trasmissione avviene solitamente per ingestione di alimenti contaminati da feci di uomini o animali infetti. In particolare uova crude o poco cotte o preparazioni gastronomiche che utilizzino uova crude come maionese, zabaione e gelati preparati in casa, ma anche carne e derivati della carne, latte crudo e latticini e acqua contaminata. Recenti epidemie di salmonellosi sono state imputate anche al consumo di frutta e verdura fresca non ben lavata.