denaro1Forse non tutti sanno che per le imprese che investono in ricerca e sviluppo, una delle caratteristiche fondamentali è la velocità nel “premere il pulsante”, proprio come nei quiz televisivi!

“A fine giugno – spiega Massimo Fogliani, Segretario di Presidenza di Confapi pmi Modena – sono stati resi noti gli esiti del così detto ‘click day’: vale a dire l’accoglimento, da parte del Ministero delle richieste di finanziamento presentate dalle imprese per la prenotazione del ‘bonus ricerca’. I termini di presentazione erano dalle ore 10 del 6 maggio scorso fino alle 24 del 5 giugno. Le richieste andavano inoltrate per via telematica, attraverso un formulario appositamente predisposto.

“La settimana scorsa – continua Fogliani – è stato reso noto l’esito della ‘gara’: dove, con grande sconcerto è risultato che l’unico criterio di selezione utilizzato è stata la velocità di invio. Sono infatti state accolte le richieste pervenute nei primi 24 secondi, e circa 20.000 imprese, pari al 76% delle richieste presentate, sono state escluse. Nella fase particolarmente delicata che stiamo attraversando, l’esclusione di oltre 20mila imprese che hanno presentato domanda per accedere ai finanziamenti per il credito d’imposta su ricerca e sviluppo, appare di un cinismo che ha pochi precedenti, va contro ogni logica, ma soprattutto punisce le pmi che innovano. Aggiungo che la percentuale così elevata di esclusi sta a dimostrare che le imprese che fanno ricerca ci sono e sono tante, ma operano nella pressoché totale indifferenza generale”.

Secondo il Segretario di Presidenza di Confapi pmi Modena, la cosa è ancora più grave se considerata insieme ai contenuti della “manovrina” varata lo scorso 26 giugno: “Negli stessi giorni in cui venivano comunicati gli esiti del ‘click day’, il Governo varava una manovra che, fra l’altro, prevede la detassazione degli utili reinvestiti nell’acquisto di macchinari e attrezzature. Provvedimento che mostra seri limiti, arriva fuori tempo massimo, in un contesto congiunturale pessimo, anche per la brevissima durata dell’incentivo previsto, che riguarderà gli investimenti fatti fino a giugno 2010”.

“Auspichiamo quindi e chiediamo con forza – conclude Fogliani – ai parlamentari modenesi un impegno preciso affinché si facciano parte attiva nei confronti del Governo, ed in particolare del Ministro Tremonti, affinché presti orecchio alle richieste che gli sono state presentate da Confapi, la confederazione nazionale delle pmi, che chiede di rifinanziare i provvedimenti a favore delle aziende che fanno ricerca, anche perché penalizza proprio le imprese più virtuose, quelle che hanno investito e che per questo ora si ritrovano in una condizione di svantaggio. Sono esse che creano le condizioni per resistere ora, e poi per uscire dalla crisi, disponendo di un sistema di imprese in grado di competere a livello globale”.