TizianoMotti_parlamento3Tiziano Motti, neoparlamentare europeo in quota Udc ha presentato oggi, martedì 14 luglio, giorno dell’insediamento del Parlamento, un’interrogazione prioritaria alla Commissione Europea sul disastro ferroviario di Viareggio, costato ben 26 morti oltre alla distruzione di un intero quartiere. Motti ha ricostruito la selva di attestati di conformità e di sicurezza dei vagoni carichi di gpl, con certificazioni rilasciate da Paesi diversi, e solleva pesanti interrogativi sull’omogeneità dei controlli, gli standard di sicurezza e di conseguenza sul livello di rischio a cui sono esposte le popolazioni. L’europarlamentare denuncia infatti “l’esistenza di certificazioni, quando non addirittura di autocertificazioni, basate su standard di sicurezza e qualità di diverso livello a seconda del Paese europeo in cui vengono emesse”. Questo è un “presupposto inaccettabile – aggiunge Motti – per un’Unione europea nella quale interoperabilità, sicurezza e certificazione dovrebbero rispondere a requisiti comuni”.

Da qui la richiesta, fra le altre, di rafforzare il ruolo dell’Agenzia ferroviaria europea “che non può certo essere sostituito da autocertificazioni”. Nell’interrogazione l’europarlamentare chiede che la tragedia di Viareggio diventi il punto di partenza per armonizzare le leggi e i regolamenti sul trasporto delle merci pericolose, perché i cittadini europei possano sentirsi davvero tutelati ed evitare che “simili incidenti non abbiano a ripetersi”.