denaro1Sono 72 i progetti delle piccole e medie imprese modenesi ammessi alle agevolazioni del 3° bando del Fondo Innovazione, per un finanziamento complessivo di dieci milioni di euro nel 2009: dall’industria biomedicale, con un prototipo in materiale plastico bioassorbibile sviluppato in collaborazione con l’Università, alla ceramica, con investimenti produttivi per un nuovo prodotto di nicchia. Dallo sfruttamento diretto di brevetti per lo sviluppo di nuovi dispositivi per biciclette a un progetto di innovazione commerciale nel settore delle stufe a gas fino alla realizzazione di un sistema di dosaggio del caffè ad alto contenuto ingegneristico.

Sull’ammissione delle imprese nella graduatoria hanno influito l’innovatività dei progetti, la fattibilità, l’addizionalità rispetto al contesto produttivo e al mercato di riferimento.

Le imprese avranno tempo 90 giorni dalla notifica dell’ammissione all’agevolazione per rivolgersi alla Banca prescelta per la richiesta di concessione di finanziamento e al Confidi per la richiesta di garanzia.

Si tratta di un buon risultato, 72 imprese che si presentano alla porta delle Banche per chiedere credito al fine di sostenere progetti che prevedono investimenti in innovazione, in questi tempi di difficoltà forte e continuata, un esito che mi induce ad essere ottimista e a credere che le imprese se hanno accesso al credito a tasso agevolato – il fondo innovazione finanzia al tasso dell’1,25% – investono”, commenta il Presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani.

Tocca ora alle banche rispondere con celerità alle richieste delle imprese – sottolinea Palma Costi, Assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale e all’innovazione – perché è questa la condizione fondamentale per concretizzare e sviluppare ulteriormente l’intenzione di investire nel futuro delle aziende che sono la spina dorsale della nostra economia”.

L’Assessore alle Politiche economiche e società partecipate del Comune di Modena, Graziano Pini, è pienamente soddisfatto per i risultati complessivi del bando e per i 21 progetti ammessi su Modena, e dichiara: “Anche l’Amministrazione comunale farà la sua parte per supportare l’innovazione e il trasferimento di tecnologie dai laboratori alle fabbriche, uno dei fattori decisivi per favorire lo sviluppo delle imprese e dei territori e per meglio attrezzare il nostro sistema produttivo in vista della fine del tunnel”.

Il Fondo Innovazione, messo a punto nel 2006 da Provincia, Camera di Commercio, e Comune di Modena, è un fondo rotativo costituito da risorse pubbliche e private che si rivolge alle piccole e medie imprese della provincia di Modena appartenenti al settore manifatturiero e dei servizi alla produzione con non più di 100 addetti per finanziare l’innovazione, e conferma anche in questa terza edizione la sua piena efficacia come strumento di finanziamento dell’innovazione delle imprese, pur in un contesto economico completamente mutato, in cui predominano venti di crisi e debolezza strutturale mitigati da timide brezze di tenuta del sistema e di bassi tassi di interesse, caratterizzato da una rilevante stretta creditizia.

Anche nell’ambito della valutazione di quest’anno si è confermato il ruolo centrale affidato a Democenter-Sipe, in linea con la mission che Modena gli riconosce nel supportare i processi di innovazione e trasferimento tecnologico alle imprese.