Enia - firma protocollo (2) (21.7.09)Il sindaco di Reggio Graziano Delrio, il presidente della Camera di Commercio Enrico Bini e l’amministratore delegato di Enìa Andrea Viero hanno firmato il protocollo di intesa che formalizza l’accordo volto a implementare il ruolo naturale del centro storico come polarità di eccellenza del sistema urbano.

Prima azione concreta prevista dal protocollo è l’apertura, con la stagione autunnale, a cittadini e imprese degli sportelli di Enìa all’Isolato San Rocco, struttura che, come previsto dal Piano strategico di valorizzazione del centro storico e dal Programma di riqualificazione urbana (Pru) delle piazze approvato dal Comune di Reggio Emilia, è oggetto di importanti interventi di ristrutturazione e riqualificazione funzionale, visto che si trova in posizione baricentrica rispetto al sistema Via Emilia e costituisce cerniera spaziale e funzionale nel sistema delle piazze. La zona è facilmente raggiungibile con mezzi pubblici, è servita da ampia dotazione di parcheggi (Zucchi), è vicina alle più frequentate zone mercatali della città e agli altri uffici pubblici: caratteristiche funzionali tipiche della città storica.

In questa logica la CCIAA, condividendo gli obiettivi di qualificazione e implementazione delle dotazioni al servizio delle imprese all’interno della Città storica, ha manifestato disponibilità e vivo interesse a contribuire al loro perseguimento mettendo a disposizione locali in sua proprietà posti all’interno dell’Isolato San Rocco.

L’apertura degli sportelli all’Isolato San Rocco rappresenta per Enìa un’opportunità imprenditoriale nell’ambito di un mercato che si sta profondamente trasformando e che pone, in particolare nel settore energetico, l’esigenza di garantire al cliente un rapporto che, oltre alla qualità del servizio, offra anche specifici livelli di consulenza, soprattutto per il mondo delle imprese. Questa azione simboleggia per Enìa un ponte ideale tra passato e futuro: se i primi uffici dell’Azienda Municipalizzata Gas erano, infatti, collocati nell’edificio ove oggi si trova la nuova Biblioteca delle Arti (presso la Galleria Parmeggiani), i nuovi uffici si andranno a collocare nella zona dove si sta definendo il centro storico del futuro.