fiorano“Trecentocinquant’anni fa, nel settembre del 1659, l’immagine della Beata Vergine del Castello fu portata nel santuario ancora in costruzione e posta nel luogo che occupa ora. Dal 12 ottobre 1659 il santuario è diventato luogo di preghiera e di incontro con la Madonna” scrive l’arciprete di Fiorano Can. Giuseppe Albicini presentando ai parrocchiani l’imminente sagra dell’8 Settembre, lasciando poi a Guido Bucciardi la narrazione di quell’evento: “Si cominciò in anticipo, sin dal primo settembre, a preparare i ponti e le armature per la difficile operazione…La traslazione fu eseguita a poco a poco, con ogni cautela, senza fretta e coi massimi riguardi, in maniera che il pesante blocco di muratura colla Sacra Immagine sulla fine di settembre era felicemente collocata al suo posto, senza il minimo incidente. Si usò un argano spedito allo scopo dal duca di Modena… Il 12 ottobre 1659, giorno fissato per la solenne traslazione della Sacra Immagine, un’infinità di popolo accorse a Fiorano per venerare l’Effige nel suo nuovo Saccello; e molti furono coloro che in tal giorno si accostarono alla Mensa Eucaristica…”.

E’ ancora don Giuseppe a spiegare l’affetto e la devozione per il dipinto: “E’ “quella” l’immagine che per due volte non è stata toccata dal fuoco. E’ davanti a quell’immagine che tante persone hanno pregato ed hanno ricevuto grazie…è un luogo di presenza speciale. Il pellegrinaggio a piedi dispone, il silenzio e la bellezza del santuario facilitano la comunicazione con l’invisibile; mentre saliamo la scala per accedere all’Immagine, gli ex-voto ci parlano della fede di tante persone; mentre sostiamo davanti a quel muro antico che riporta segni di ferite del tempo e presenta l’immagine dolcissima della Madre di Dio che ci dona Gesù, il cuore si apre alla speranza, al mistero, alla fiducia, all’abbandono, a ricevere una grazia… e avvertiamo una “presenza speciale”.

Sabato 29 agosto inizierà la novena di preparazione alla sagra e, come ogni sera, alle ore 20 si partirà da un punto diverso di Fiorano per salire processionalmente alla Basilica dove verrà celebrata la Santa Messa, accogliendo sacerdoti e pellegrini di altre parrocchie.

Sabato 29 agosto si parte dalla Maestà di Via Poliziano; domenica 30 si effettua orario festivo; lunedì 31 agosto la processione scende da Via Riola partendo dall’abitazione della famiglia Turbati.

Martedì 1 Settembre si parte da Via Statale Est 190, presso la Farmacia Bavutti, e la Messa sarà celebrata da don Paolo Orlandi insieme alla parrocchia di Spezzano; mercoledì 2 settembre la processione prende il via dall’Oratorio di Via Statale Ovest e alla Santa Messa partecipa la Parrocchia S. Antonio di Sassuolo; giovedì si parte dalla casa di riposo in Via Marconi e la Messa sarà celebrata dal sacerdote fioranese don Gianfranco Leonardi.

Venerdì 4 settembre ci si ritrova per la processione nell’anfiteatro del Parco De Andrè in Piazza della Ceramica e la Messa vedrà la partecipazione delle parrocchie di Braida e Corlo.

Sabato 5 Settembre, come ogni primo sabato del mese, la Processione si avvia dalla Madonna del Ponte in Via Gramsci e alla Messa parteciperà la parrocchia di Ubersetto, con don Angelo Lovati. Domenica 6 settembre le Sante Messe osservano l’orario festivo con l’aggiunta, alle ore 17.30, della Processione dei bambini con omaggio floreale alla immagine della Beata Vergine del Castello.

Lunedì 7 settembre alle ore 20 si recitano in forma solenne i primi vespri, si procede alla incoronazione della Immagine e alle ore 20.30 la Santa Messa sarà celebrata da Mons. Lino Pizzi, Vescovo di Forlì-Bertinoro.

Il programma dell’8 settembre ricalca la tradizione per cui verrà celebrata una Santa Messa ogni ora a partire dalle ore 5 fino alle ore 11, quando sarà celebrata la Santa Messa Solenne presieduta dal card. Camillo Ruini, alla presenza delle autorità civili. La messa delle ore 8 sarà invece presieduta da Mons. Enrico Solmi vescovo di Parma; la processione pomeridiana e la Santa Messa delle ore 20 vedranno ancora una volta la presenza a Fiorano di Mons. Giuseppe Verucchi, arcivescovo della Diocesi di Ravenna e Cervia.