ambiente“Una proposta forte che come città vogliamo esca dall’assemblea di A21 è quella di chiedere unitamente al Governo di escludere dal patto di stabilità tutti quegli investimenti degli Enti locali in progetti rivolti a migliorare l’efficienza energetica”.“L’Assemblea è un momento di confronto importante con gli altri amministratori aderenti ad Agenda 21” continua Simona Arletti assessore all’ambiente del Comune di Modena “ove elaborare proposte per soddisfare le richieste dell’Europa, tra cui quella che le città italiane chiedono al Governo di avere accesso al mercato delle emissioni e dei titoli di efficienza energetica”.

Modena ha contribuito alla definizione di queste proposte come promotore del Gruppo Città Sostenibili che ha promosso la Conferenza di Agenda 21 sul cambiamento climatico nel dicembre 2008.

Ed è proprio del clima, del suo impatto sulle città e sui cittadini, dei progetti dei Comuni italiani per ridurre i gas serra che si discuterà nell’assemblea plenaria degli enti locali aderenti al Coordinamento Agende 21 Locali italiane. Simona Arletti, insieme all’assessore provinciale Vaccari, parteciperanno all’assemblea che si terrà il 18 e il 19 settembre ad Arenzano, in provincia di Genova. Agenda 21 è il nome del Piano d’azione dell’ONU per lo sviluppo sostenibile nato durante la Conferenza sull’ambiente che si è svolta a Rio de Janeiro nel 2002. Il Piano sintetizza le azioni specifiche e le strategie da realizzare su scala globale, nazionale e locale da parte dei paesi firmatari in ogni area in cui l’attività umana danneggia l’ecosistema. In particolare, indica la necessità di ogni autorità locale di elaborare una Agenda 21 sul territorio per favorire uno sviluppo equo e durevole. In Italia il Coordinamento Agenda 21 è nato nel 2000 e il Comune di Modena ne fa parte dal 2002. Durante l’assemblea di Arenzano il tema principale sarà quello delle azioni a cui si impegnano le città da intraprendere per sviluppare politiche di sviluppo sostenibile. In particolare, si discuterà su come riuscire a soddisfare gli standard richiesti dal Pacchetto Clima 20+20+20 sottoscritto nel dicembre 2008 dai 27 capi di governo dell’Unione Europea. Il Pacchetto prevede che gli Stati membri conseguano nel 2020 l’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di gas serra e un incremento del 20% dell’efficienza energetica e dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.

L’Assessore seguirà i lavori del Gruppo “Ambiente e Salute” e “Città Sostenibili”.

Per informazioni sulle numerose attività: Agenda 21.