lavoro_1In positivo la redditività delle Società di Capitali situate nella Regione Emilia Romagna: in base a ciò che emerge dallo screening effettuato dal “Centro Studi Economico e Finanziario ESG89” sull’esercizio 2008, ben 2.787 Top aziende su 3.700 campionate chiudono in Utile. Dai dati raccolti e desunti in particolare dai bilanci depositati presso le Camere di Commercio, emerge una visione ben precisa anche di quale sia stato l’andamento del giro d’affari delle suddette companies che però denota una certa negatività: solo 1.651, rispetto alle aziende prese come campione, riscontrano infatti una crescita del proprio Fatturato (55%).“In sintesi quindi – afferma il Direttore del ‘Centro Studi Economico e Finanziario ESG89’, Giovanni Giorgetti – le top aziende della regione hanno assorbito meglio che in altre zone d’Italia, la ‘mannaia’ della crisi finanziaria del 2008 che ricordiamo ha avuto il suo culmine proprio un anno fa. Ciononostante, in alcuni comparti industriali, la situazione congiunturale si sta manifestando in modo duro, colpendo soprattutto l’occupazione che per tutto il 2009 registrerà dati negativi. Non mancano però alcune eccezioni importanti fra le Top companies. Scorrendo i dati dei bilanci 2008 di alcune Top società, infatti, si è riscontrata una grande capacità imprenditoriale e soprattutto una ritrovata ‘voglia’ di reagire e di fare ‘sistema’. Carattere della regione”.

Per ciò che riguarda i singoli comparti regionali, sembrano non conoscere alcun tipo di difficoltà quelli dell’ELETTRICO, COMPUTER e HI-TECH, designato dai più come una delle chiavi di volta per il superamento della congiuntura economica in atto; bene anche il settore ALIMENTARE, dei SERVIZI e il FARMACEUTICO, abbastanza in linea con l’andamento di quello di altre Regioni, come Lombardia, Lazio e Toscana.

Proseguendo con l’analisi del “Centro Studi Economico e Finanziario ESG89”, forte della sua ultra ventennale esperienza, appaiono fortemente segnati settori come la CERAMICA, il TESSILE, e il LEGNO-Arredamento.

Critica la situazione per il comparto GOMMA e per il MECCANICO, le cui aziende in particolare continuano a vivere in una difficile condizione di produttività; permane, anche nella regione Emilia Romagna, la flessione per l’EDITORIALE-Pubblicità.

Al fine di dedicare proprio maggiore attenzione e sostegno alle piccole e medie industrie per il rilancio del Paese, è significativo citare l’iniziativa che la CONFAPI nazionale ha intrapreso, consistente in una petizione indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Parlamento, alla quale hanno aderito numerose realtà, come l’API di Rimini. Spiega il Direttore della stessa, Alessandro Rapone: “Si tratta di una serie molto articolata di richieste concrete e ragionevoli che toccano i nervi vitali del rapporto tra Imprese e Pubblica amministrazione, come pure quello tra Imprese e sistema bancario”.

 Il “Centro Studi Economico e Finanziario ESG 89” analizza da oltre 15 anni i bilanci delle prime 200.000 società di capitali italiane (Spa, Srl e Cooperative) e periodicamente offre ai media italiani e internazionali tutte le curiosità e i numeri oggetto delle analisi. I dati contabili relativi alle singole imprese sono desunti da varie fonti ufficiali (camerali e bancarie) e più in particolare dai bilanci depositati presso le Camere di Commercio. Tuttavia la memorizzazione dei dati, quantunque effettuata con sistemi computerizzati, può non corrispondere al dato reale. Non tutte le imprese avente l’obbligo del deposito del bilancio d’esercizio presso la competente Camera di Commercio, sono inserite in classifica. Il “Centro Studi Economico e Finanziario ESG89” non assume alcune responsabilità per un utilizzo di quanto riportato nel presente c.stampa diverso dal mero indicativo.