Meteo_cielo_soleOggi, 28 settembre, il tempo è stato sicuramente piacevole: il fresco mattutino ci ricorda che ormai siamo avviati all’autunno, ma le temperature registrate, con 17.2°C nella massima e massime avviate anche oggi sui 24°C, sono, come ormai tipico negli ultimi tempi, ben diversi dagli autunni del passato, incluso il riferimento meteo climatico 1971-2000, rispetto al quale i valori sono di 2-3°C oltre media.

Mancano inoltre le piogge autunnali, fondamentali in questa stagione che, fino a qualche anno fa, difficilmente vedeva carenza di pioggia. La pioggia, benché fastidiosa per molti e ostacolo a eventi, sagre, feste e concerti, è fondamentale in questa stagione per gli equilibri meteo-ambientali, tanto più che iniziano a presentarsi i primi superamenti stagionali di concentrazione di polveri fini.

La situazione meteo-sinottica non lascia però grande spazio all’ottimismo, per chi desidera vero autunno: l’anticiclone “Tomke” con massimo sul Regno unito continua a estendere la sua influenza sull’Europa centrale e larga parte del Mediterraneo, e soprattutto a bloccare le perturbazioni che dovrebbero, in questa stagione, arrivare nel nord Italia. Si attenua invece l’altro anticiclone, Sabine, presente finora ad est, questo consentirà ad una saccatura alimentata dai primi tentativi di incursione dell’aria polare di avvicinarsi alle Alpi a metà di questa settimana, ma gli effetti saranno, per le nostre zone, assai scarsi. Non resta quindi che goderci questi tepori e prendere gli aspetti positivi del riscaldamento globale, ritardando il più possibile quindi l’accensione di un altro riscaldamento: quello domestico, responsabile del 10% circa delle emissioni serra. E’ invece confinato sul nord Europa, fra l’Inghilterra e le Repubbliche Baltiche, l’anticiclone principale (“Queenie” secondo la denominazione ufficiale) mentre fra Spagna e Francia permarrà un’ampia depressione che da sabato riporterà in azione le umide correnti sudoccidentali. La perturbazione associata è per fortuna meno intensa dell’attuale, ma condizionerà comunque il tempo del fine settimana.

Previsioni per il territorio modenese e reggiano

Anche domani martedì 29 ideale per evitare il più possibile l’uso dell’auto negli spostamenti casa-lavoro-scuola: un piccolo sforzo a vantaggio dell’ambiente ed anche del risparmio economico: al mattino appena fuori dalla città il fresco relativo, ma normalissimo per la stagione (12-14°C) favorisce foschie e sottili nebbie e la formazione di rugiada sui campi; in città la presenza di cemento e asfalto fa si che non si scenda sotto ai 15-17°C, ma di giorno il sole rialza i termometri a 24-25°C. Umido e ovviamente fresco anche sui monti, al pomeriggio anzi le foschie, alzandosi, faranno formare cumuli in vicinanza del crinale, ma lo zero termico è inusualmente alto, 4000 m.

Mercoledì non ci sono cambiamenti in questo quadro da tipica, ormai “ottobrata”: cieli sereni con scarse nubi, foschie mattutine al piano e giornata soleggiata con termometri anche in lieve rialzo, sui 26-28°C.

Giovedì tempo buono fino al primo pomeriggio, quindi nubi in aumento e fra la sera e la giornata di venerdì a tratti nubi fitte con piovaschi o brevi rovesci, ma probabilmente piuttosto scarsi e sporadici.

Per la tranquillità di chi attende trepidamente il week end, il tempo torna a stabilizzarsi gradualmente già sabato e ancor più domenica. Addirittura, accenni di tentativo di rimonta dell’anticiclone subtropicale.