latteLa crisi è storica. Da una parte i prezzi del latte in caduta libera a causa del crollo della domanda, dall’altra le entrate per gli allevatori ridotte di metà in molti Paesi dell’Ue. Al Parlamento europeo la scorsa settimana si è votato per concedere la possibilità alla Commissione europea di poter operare – al fine di contrastare la crisi del settore – con procedura d’urgenza, senza cioé richiedere il parere del Parlamento medesimo.

La maggioranza dei parlamentari europei, tra cui l’onorevole reggiano Tiziano Motti (Udc-Ppe), si è espresso a favore dell’autonomia della Commissione e si è detto favorevole anche a un adeguamento sul piano finanziario degli aiuti ai produttori. Tra le misure urgenti richieste e auspicate dal Parlamento figura infatti la predisposizione di aiuti al mercato, tramite l’utilizzo del budget di 300 milioni approvato dal Parlamento stesso, e l’aumento degli aiuti “de minimis” agli allevatori da 7.500 a 15.000 euro.

 “Oggi un litro di latte – commenta l’on.Tiziano Motti – viene pagato agli allevatori meno di quanto costi alimentare la mucca perché produca il latte munto. Mi chiedo per quanto tempo i nostri allevatori riusciranno a resistere in questa situazione: è quanto mai necessario che intervengano misure e provvedimenti, anche e soprattutto di fonte comunitaria, a salvaguardia della categoria e del mercato».