il Sindaco Giammaria ManghiA soffrire la crisi economica non sono solo le famiglie e i lavoratori. Con loro ci sono gli enti locali, che avrebbero il dovere di sostenere lo sviluppo economico e aiutare le famiglie. I comuni, lo vediamo, versano in una condizione di sostanziale impotenza. Il Comune di Poviglio, come gli altri enti locali, vive le difficoltà date del rispetto del patto di stabilità al quale si aggiunge il problema del mancato introito dell’Ici (per il quale lo Stato deve ancora rimborsare il corrispettivo del 2008) e degli oneri di urbanizzazione, oggi in forte calo. Le entrate, dunque sono ridotte al minimo. Con queste premesse pensare agli investimenti potrebbe sembrare davvero un’impresa eroica.

L’Amministrazione povigliese però, in virtù di un indebitamento molto basso (pari a € 149,75 pro capite su una media regionale di € 865,09 e su una media provinciale di € 691,70), che vede Poviglio al terzo posto nella provincia di Reggio Emilia nella classifica dei comuni meno indebitati, ha portato in consiglio una variazione al bilancio 2009 finalizzata all’assunzione di un prestito a lungo termine per l’ammontare di € 740.000,00, che saranno destinati ad opere di viabilità e sicurezza urbana.

Nello specifico gli interventi riguardano la manutenzione straordinaria delle strade, ripristini e realizzazione di nuovi tappeti stradali, tra i quali anche l’asfaltatura di via Poggio per un totale di € 220.000, 00. Si aggiungono la realizzazione del parcheggio di via Dante Alighieri e la riqualificazione dell’area medesima (€ 350.000,00), nonchè la realizzazione della pista ciclabile e pedonale nella frazione di San Sisto (€ 170.000,00).

“Il motivo che ci spinge a contrarre un mutuo – ci spiega il Sindaco Giammaria Manghi – è la salvaguardia della persona, che oggi traduciamo in sicurezza stradale e interventi di forte rilevanza pubblica. L’accensione di un mutuo, in questo momento, è il solo modo che abbiamo per far fronte a interventi necessari, che hanno la finalità di mettere in sicurezza le strade e i cittadini. Un’operazione che possiamo permetterci – continua il Primo Cittadino – a fronte di un indebitamento molto basso, sinonimo di una gestione efficiente e molto scrupolosa della cosa pubblica”.