pdDichiarazione congiunta di Giuseppe Boschini, segretario comunale del Pd, e del consigliere comunale Luigi Alberto Pini, in merito al Test antidroga proposto dal centro destra ai consiglieri comunali.

“Il Partito Democratico di Modena ritiene fondamentale l’esigenza di trasparenza e affidabilità della classe politica. La garanzia della competenza e della serietà delle persone elette è alla base della nostra proposta politica, che pone al centro l’impegno civile e politico svolto nella logica della responsabilità verso la città”. Questa l’opinione di Giuseppe Boschini, segretario cittadino del PD, in merito al test antidroga proposto oggi dal Centro-destra in Consiglio comunale. “Il test però non va in questo senso. Appare invece come un atto puramente esteriore, di propaganda, di cui il Pd e –crediamo- i cittadini, non sentono l’esigenza. La certificazione dell’affidabilità dei nostri consiglieri è ben altra: l’hanno data in primo luogo i modenesi, che con il loro voto di preferenza hanno scelto liberamente i loro rappresentanti. I nostri consiglieri sono gente normale: studenti, professionisti, impiegati, artigiani, persone che hanno ottenuto stima e fiducia stando in mezzo ai cittadini modenesi. Per questo oggi non aderiremo al test anti-droga proposto dal Centrodestra: non abbiamo nulla da nascondere, tutti ci conoscono e stiamo in aula a fare il nostro dovere”. Interviene in merito anche il prof. Luigi Alberto Pini, consigliere PD ma soprattutto uno dei più qualificati tossicologi italiani: “Non abbiamo certo paura del test, e saremmo disponibili a farlo solo se fosse organizzato in modo metodologicamente corretto, senza preavviso, con le necessarie certificazioni. Il test antidroga proposto ha una affidabilità tecnica molto scarsa e discutibile. Se fatto da una parte politica, con preavviso e non per sorteggio, tra l’altro da un laboratorio non adeguatamente abilitato, perde di qualsiasi credibilità. Per non parlare delle tante sostanze che il test non è in grado di cogliere. Ecco perché tutto questo non ci convince e ci sembra un pretesto per distogliere l’attenzione dai problemi veri, cercando di portare anche Modena in quel clima di ostilità e lontananza verso la politica che purtroppo osserviamo a livello nazionale. Per assicurare la fiducia tra eletti e cittadini crediamo più ad altre iniziative: ad esempio alla comunicazione, e anche per questo il Pd sta operando perché siano al più presto rese disponibili sul web le sedute del Consiglio comunale”.