polizia_carabinieri_vigiliStamattina di buon ora 60 uomini fra polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza con le unità cinofile e polizia municipale, hanno controllato 42 appartamenti nel condominio Lambda di via Emilia ovest a Modena.

66 le persone identificate; 11 quelle accompagnate in questura per accertamenti perchè prive di documenti. Trovate e sequestrate solo qualche dose di sostanza stupefacente.

“L’operazione di questa mattina presto al condominio Lambda a Modena rappresenta il primo passo versa una nuova e più moderna gestione delle forze dell’ordine in città” – sostiene il Sindaco di Modena, Giorgio Pighi, in relazione agli interventi combinati che si sono realizzati in mattinata per controllare una delle realtà considerate più a rischio – . Le forze di polizia hanno agito in risposta a diverse segnalazioni di cittadini e l’intervento è stato definito proprio al tavolo tecnico istituito presso la Prefettura anche con l’accordo del Comune di Modena. “Il tavolo tecnico – prosegue il Sindaco – sul piano operativo è la naturale evoluzione del semplice coordinamento: non solo ci si scambia informazioni ma, appunto, si organizzano e si pianificano insieme gli interventi che si ritengono necessari. Nessuno cede spazi di autonomia – conclude Pighi – ma ognuno concorre a mettere in rete informazioni, conoscenze e risorse; il tutto per rispondere meglio e con maggiore efficacia alle esigenze di sicurezza poste dai cittadini e dal territorio”.

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Bene il risultato ottenuto oggi dai controlli delle Forze dell’Ordine in un’azione corale, al condominio Lambda. Evidente che le lamentele e le segnalazioni di chi vive in quella zona erano ben motivate, e circostanziate, se tante persone sono risultate non identificabili, se è stata trovata della droga. E’ bene che chi vuole delinquere a Modena, o vivere ai margini della legalità sappia che i controlli ci sono. Peccato che la volontà politica di intervenire sia cosa recente. Purtroppo le amministrazioni di sinistra hanno ignorato troppo spesso le richieste d’aiuto di chi vedeva crescere questi condomini nella totale o parziale illegalità. Speriamo che sia solo l’inizio di una vera lotta alla delinquenza, all’immigrazione clandestina, e in generale a chi non ha intenzione di rispettare le regole del vivere civile che esistono nel nostro Stato.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale)