Nello stesso laboratorio tessile in cui lavoravano, alla periferia di Bologna, dormivano usando alcuni spazi soppalcati o qualche furgone e roulotte parcheggiati nel cortile interno. Al momento del blitz dei carabinieri – l’altro ieri – realizzato insieme alla polizia municipale dopo ripetute segnalazioni dei residenti, nel capannone di via Terracini c’erano 22 cinesi, di cui due clandestini e solo sei regolarmente assunti.

Il titolare dell’attività, un cinese di 21 anni, é stato denunciato per impiego di manodopera. Per i due connazionali irregolari erano state avviate le procedure di regolarizzazione secondo le disposizioni previste per colf e badanti. Al controllo ha partecipato anche personale dell’ Ispettorato del lavoro e dell’Inps, che hanno individuato violazioni che comportano sanzioni amministrative per oltre 50 mila euro, oltre alla sospensione immediata dell’attività.