“Attraverso una modifica al regolamento comunale che imporrebbe d’ora in avanti la presentazione delle interrogazioni e la relative risposte solo in forma scritta, la sinistra starebbe tentando di impedire la discussione verbale in Consiglio comunale”.

Lo denuncia il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni sulla proposta di modifica del regolamento comunale presentate dalla maggioranza di sinistra in Comune a Novi di Modena.

“Questa proposta da soviet supremo deve essere respinta perchè che finirebbe per svilire sia il ruolo dell’opposizione ma anche dei consiglieri di maggioranza e sicuramente la funzione stessa del Consiglio comunale, luogo di massima rappresentanza per i cittadini e del confronto istituzionale. Il Consiglio comunale ed i luoghi del confronto democratico sono visti visto come un intoppi all’esercizio del potere. A Modena – conclude Leoni – il Pd vuole imbavagliare il Consiglio comunale anche a Novi le cose non cambiano. I metodi ed i retaggi del comunismo reale sono vivi e vegeti”.

“Se questa proposta dovesse passare – ha affermato il Consigliere comunale del PDL di Novi di Modena Tania Andreoli – la Giunta comunale si garantirebbe il diritto di rispondere ai Consiglieri solo per via scritta, evitando così il confronto diretto e verbale, da richiedersi solo in casi eccezionali Evidentemente alla giunta di sinistra il confronto diretto e democratico da fastidio. Abbiamo sempre lavorato– ha concluso Tania Andreoli – per il bene dei cittadini e siamo intenzionati a continuare sempre che ci sia consentito”.