“E’ stupefacente la capacità di questo governo di recitare le due parti in commedia, maggioranza e opposizione al tempo stesso. L’ultima interpretazione in ordine di tempo è andata in scena questo fine settimana. Protagonisti i ministri Tremonti e Frattini”.

“Dopo aver spianato le montagne con la ruspa della Finanziaria, stabilendo per decreto che 91 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo, tra cui Sestola, non sono più montani, i due illustri rappresentanti del governo si sono presentati proprio a Sestola per dichiarare – senza pudore – che si opporranno a ciò che essi stessi hanno deciso in Consiglio dei ministri. Non solo. Hanno magnificato le bellezze del nostro Appennino; Tremonti ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza della montagna nel custodire i valori fondamentali dell’identità nazionale; Frattini ha giudicato inconcepibile l’esclusione di Sestola dal novero delle località di montagna. Bene, a questo punto facciano seguire alle parole i fatti e cancellino la norma che esclude dalle aree montane i comuni che non hanno il 75% della superficie comunale oltre i 600 metri di quota: oltre a Sestola, altri 90 Comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo, 291 comuni su 530 in Lombardia, 9 su 10 in Umbria, 24 su 160 in Toscana ecc.

Non basta. La finanziaria ha azzerato il fondo nazionale per la montagna e tagliato del 70 per cento le risorse per il funzionamento delle Comunità montane. Il governo non ha rinnovato gli sconti fiscali per l’acquisto di gpl o gasolio da riscaldamento nelle aree montane non metanizzate con la conseguenza che in questi territori (dunque anche nel nostro Appennino) le famiglie dal primo gennaio fanno già i conti con un nuovo rincaro.

La lotta agli sprechi della Pubblica Amministrazione è un esercizio faticoso che richiede attenzione e competenza e non ammette facili scorciatoie propagandistiche. La strada scelta dal governo è invece quella di colpire la montagna e risparmiare risorse a danno della parte più debole del Paese. Per questa ragione, assieme al collega Giulio Santagata, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno per sapere come il Governo intenda valutare gli effetti derivanti a Sestola e a tante altre località del nostro Appennino dalla perdita della qualifica di Comune montano. Mentre al Senato, dove è in discussione il cosiddetto decreto milleproroghe, è stato presentato un emendamento per ripristinare la agevolazione sul gpl”.