Eravamo davvero in tanti questa mattina alla manifestazione per ribadire la nostra contrarietà al maxi-deposito gas di Rivara. L’occasione per riunirci è stata il sopralluogo sul sito della Lumachina della commissione ministeriale di valutazione di impatto ambientale, cioè coloro che dovranno decidere scientificamente se lo stoccaggio è fattibile e soprattutto sicuro.

Ho visto un grande spirito di mobilitazione tra i cittadini e la solita magnifica presenza dei comitati e degli agricoltori. C’è tanta paura tra la gente, inutile negarlo, ma c’è anche la consapevolezza che stando uniti si potrà contrastare un impianto pericoloso per la salute della popolazione, ma anche per le eccellenza agricole della nostra Bassa che inevitabilmente rischiano di pagare dazio di fronte alla qualità.

Ma oggi ho visto, e di questo ne vado orgoglioso, tantissimi giovani in prima fila per manifestare il loro dissenso. E’ a loro che ho parlato con entusiasmo e passione perché sono loro il motore che deve dare coraggio e animo battagliero a noi ‘grandi’, a noi che possiamo decidere per il loro futuro. Il no ribadito a gran voce anche oggi è soprattutto per quei ragazzi che hanno sì perso un giorno di scuola, regalando però a noi un motivo in più per andare avanti, verso il traguardo.

E ora il mero aspetto politico: oggi ho visto tutti i partiti sfilare uniti in nome di una battaglia. Ne sono fiero e se riguardo indietro, tornando a quattro anni fa, quando insieme ad un manipolo di cittadini ho iniziato a lottare contro il deposito, beh.. lasciatemi dire, che di strada ne abbiamo fatta tanta, ospitando sul carro tutti quelli che sono voluti salire e che, spero, oggi fossero a Rivara non soltanto per puri interessi elettorali.

Perché la dignità, la salute e la sicurezza non si barattano per qualche voto.

(Raimondo Soragni)