“”Abbiamo il piano per la sicurezza ma non facciamolo sapere in giro”. È questo in sintesi il messaggio che la giunta manda ai cittadini, anziché farsi carico di politiche concrete nella lotta contro il crimine”. Ad affermarlo il candidato capolista del PDL Enrico Aimi.

 Aimi  aggiunge, ” il tutto avviene con perfetto tempismo elettorale. Non si spiegherebbe altrimenti la scelta di presentarlo in questi giorni, a riprova del fatto che la macchina della politica degli annunci a sinistra è sempre perfettamente oliata. Questa volta, pero, hanno lasciato di stucco perfino la Polizia Municipale che, paradossalmente, si ritrova completamente all’oscuro di tutto. E per fortuna che il piano faceva perno proprio sugli agenti della Municipale stessa! Peraltro è un piano di “battaglia” assai singolare, mancando un progetto organico di riorganizzazione proprio di quel Corpo. A sentire i compagni sulle linee direttrici della “svolta” sembra tuttavia di rivivere un’certo “cerchiobottismo” che pensavamo da tempo archiviato, ha ironizzato l’esponente del partito di Berlusconi. “Da una parte hanno il piglio dell’Armata di Franceschiello Re di Napoli, che mascherava l’inettitudine dei soldati durante l’addestramento, invitando al famoso “facite la faccia feroc ” ; dall’altra, confondono ancora le politiche della sicurezza con quelle di integrazione, al sol fine di addomesticare le intemperanze dell’ala buonista e ideologizzata ancora molto forte nel partitone”.

“Qui però la verità e’ un’altra, perchè il fallimento è stato determinato dalle scriteriate politiche di accoglienza della sinistra. Ora non è che siamo tanto sicuri se affidiamo la curatela fallimentare al fallito. Il problema vero sono le decine di migliaia di clandestini presenti in queste realtà calamitati dal miraggio evocato dalla sinistra che qui c’è pane, casa e lavoro per tutti. Siamo come al solito di fronte ad una nuova e grottesca messa in scena elettorale che a colpi di slogan cerca di mettere le cose a posto.

Premettendo che sostanzialmente non c’è nulla di assolutamente nuovo in questo piano per la sicurezza se non il fatto che per qualcuno finalmente la sveglia è suonata, hai noi troppo tardi perchè la città e il territorio stanno sprofondando sempre di più nell’assoluto degrado; la novità infatti è che la sinistra ora è costretta ad ammetterlo. Certo è già qualcosa. A volte per guarire da certe patologie è necessario ammettere di esserne affetti. Siamo però veramente curiosi di vedere i metodi e soprattutto i tempi con cui questo piano sicurezza verrà reso effettivo, anche se siamo convinti che al di là della sua presentazione altisonante, sia destinato all’ingloriosa fine di tutti gli altri.

“Qui – ha concluso Aimi – continuano a cantarsela e a suonarsela da soli, ma oramai le stonature sono talmente stridenti e insopportabili che anche molti degli stessi orchestranti incominciano a tapparsi le orecchie e a lasciare quel palco, che prima o poi rimarrà desolatamente vuoto!”