L’assessore regionale alla Programmazione e allo Sviluppo territoriale, Gian Carlo Muzzarelli, chiede al governo di dare finalmente una risposta chiara sulla Bretella.

«La presenza del ministro Matteoli a Modena è un’occasione importante per porre alcune domande che tuttora richiedono risposte. Ad, esempio, le famose “grandi opere”. Quando ci avviciniamo alle scadenze elettorali,qualcuno del centrodestra le rispolvera (proprio quella maggioranza che ha governato 7 degli ultimi 9 anni). Comprensibile che vogliano affascinare gli elettori facendo dimenticare tutto il resto; da parte nostra dobbiamo invece, con senso di responsabilità, ricordare che in questo territorio e in particolare fra Modena e Sassuolo la priorità da troppo tempo è una sola, ed è la bretella autostradale che comprende i collegamenti con lo scalo di Marzaglia/Dinazzano, la tangenziale di Rubiera e la connessione con la Pedemontana a Sassuolo, il raccordo con la via Emilia.

Speriamo che il Ministro Matteoli ci dia rassicurazioni concrete, perché siamo curiosi di sapere come mai nel gennaio scorso non c’è stato il previsto passaggio al Cipe che è slittato mese dopo mese fino a dopo le regionali. Speriamo che venga dato seguito alle reiterate promesse di accogliere la proposta della Regione Emilia-Romagna di pubblicare il bando per la realizzazione con project financing di questa importante infrastruttura utilizzando i 235 milioni di euro impegnati dal governo Prodi. Nel convegno di oggi deve uscire una parola chiara e definitiva, supportata da fatti concreti. Occorre anche chiedere l’applicazione dell’accordo Berlusconi Errani del 2003.

Ricordiamo anche che il centrodestra, quando era Ministro Lunardi, accolse la proposta della Regione Emilia-Romagna d’intesa con la Regione Toscana di inserire fra le opere urgenti della legge obiettivo la riqualificazione di tutte le strade di collegamento appenninico, compresa la SS 12. L’accordo prevede interventi sulla statale 12 in particolare la circonvallazione di Montale, quella di Pavullo e quelle in Comune a Lama Mocogno. Oltre agli approfondimenti per il passaggio di Abetone. Le due Regioni confermano questa posizione: e il Governo?

Noi restiamo convinti che la riqualificazione di queste importanti arterie sia la soluzione migliore per rispondere alle esigenze dei territori montani e dei collegamenti fra questi e la pianura. In Emilia-Romagna siamo abituati ad assumerci impegni di prospettiva ma credibili, sulla base di risorse prevedibilmente certe e una gestione del territorio equilibrata. Chiediamo altrettanta serietà e responsabilità al Governo di Roma».