Riguarda circa 1900 dipendenti del Comune di Modena, esclusi i dirigenti, il duplice accordo firmato questa mattina in Municipio tra l’Amministrazione – rappresentata dal direttore generale Giuseppe Dieci – le organizzazioni sindacali e le Rsu, alla presenza del sindaco Giorgio Pighi, dell’assessore comunale al Personale Marcella Nordi e delle dirigenti del settore Maria Teresa Severini e Lorena Leonardi.

Il primo documento disciplina l’erogazione degli incentivi economici collegati alle prestazioni e al raggiungimento dei risultati individuati dai programmi di lavoro per l’anno 2009, per un valore complessivo di 3 milioni 600 mila euro. Sono inoltre previste le “progressioni orizzontali” (aumenti senza passaggi di categoria), destinate a un quinto dei dipendenti comunali (il 21,8%).

Il secondo documento – l’intesa relativa al 2010 – contiene impegni di prospettiva, tra cui la riduzione degli incarichi esterni e delle collaborazioni coordinate e continuative, la verifica dell’orario di apertura degli uffici comunali per renderli più omogenei e funzionali alle esigenze dei cittadini, la valorizzazione del personale dipendente.

In particolare, il Comune darà ai dirigenti indicazioni specifiche per avviare un percorso di riorganizzazione interno ai diversi settori che dovrà prevedere un forte coinvolgimento del personale e consentire risparmi che andranno per il 30% ad incrementare il fondo per la produttività, come previsto dal decreto legislativo 150 del 27 ottobre 2009.

In sostanza, anche con l’obiettivo di innescare un processo virtuoso partecipato, il Comune darà mandato ad ogni dirigente di verificare, nel rispettivo settore, forme gestionali e modalità organizzative che portino risparmi e aumentino l’efficienza nel servizio ai cittadini senza derogare alle attuali politiche occupazionali del Comune, volte alla copertura dell’organico con personale stabile.

L’Amministrazione comunale programmerà incontri periodici di verifica assieme ai sindacati. Il primo è previsto entro il mese di luglio.