«Avremo cura di coinvolgere i Comuni del territorio per informare le scuole e le famiglie su una corretta gestione e organizzazione dello zaino scolastico in modo da evitare che il suo peso superi la soglia massima indicata dal ministero della Salute e diventi dannoso». Lo ha detto Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione, rispondendo in Consiglio provinciale all’interpellanza proposta da Livio Degliesposti (Lega nord) che chiedeva alla Provincia «una campagna informativa e di sensibilizzazione sui problemi fisici causati agli studenti dal peso eccessivo degli zaini scolastici». Condividendo la preoccupazione per la salute degli studenti, l’assessore Malaguti ha richiamato la circolare interministeriale del 30 novembre 2009 che sottolinea come, per non causare disagio fisico ai ragazzi, il peso dello zaino non debba superare un “range” tra il 10 e il 15 per cento del peso corporeo.

Luca Gozzoli (Pd) ha sostenuto che «il vero problema non è il peso ma il proliferare dei libri di testo che servono ad arricchire case editrici e autori». Concorde Sergio Pederzini (Idv) che ha aggiunto che «in massima parte i libri non vengono nemmeno adoperati». «È eccessivo dire che i libri non si usano» ha replicato Giorgio Siena (Pd) confermando però che l’offerta è eccessiva: «per contrastare la lobby degli editori servirebbero norme nazionali più aperte all’autonomia delle scuole che potrebbero anche non adottare i libri di testo e, dall’altro lato, una maggiore intraprendenza in questo senso da parte degli operatori».