“Una campagna elettorale all’insegna della contrapposizione sul reale stato dell’arte della sanità Regionale, e in particolare di quella modenese. C’è un buco di 37 milioni? Si, è la cattiva gestione, no è un aggiustamento…”.“La sinistra ha duramente criticato il sistema Lombardo basato sull’equilibrio fra pubblico e privato e preso ad esempio dal centrodestra per un nuovo corso della sanità, attribuendo a tale sistema l’esistenza di strutture di serie A e di serie B: chiedo allora, Mirandola, con le sue liste d’attesa fuori dalle regole stabilite dalla Regione cos’è? Di serie A o di serie B? E le regioni limitrofe che vedono l’esodo dei nostri concittadini alla ricerca di liste d’attesa più brevi, cos’è, di seria A o di serie B? In generale visto l’elenco delle prestazioni che superano di gran lunga i 60 giorni d’attesa prescritti dalla Regione, i cittadini della Bassa sono di serie A o di serie B?

Smettiamola di parlare per assiomi: dire che tutto funziona, non migliora la situazione. Prendere atto che c’è un problema nella Bassa legato allo scarso livello dei servizi sanitari, a partire dagli ospedali, troppo trascurati, è un passo in avanti. Presto, spero, discuteremo di PAL in Provincia, sarà quella l’occasione per dimostrare alla Bassa, ma anche all’Appennino, che non sono stati dimenticati. Partendo però dai fatti: e i fatti sono questa volta dati da i numeri. I giorni di attesa per un esame diagnostico o una visita sono difficilmente discutibili.

Il testo dell’interpellanza:

Al Presidente del

Consiglio Provinciale di Modena

OGGETTO: Liste d’attesa per prestazioni sanitarie Mirandola e della Bassa in generale

INTERPELLANZA

(con possibilità di dibattito)

Il sottoscritto Luca Ghelfi, consigliere provinciale del Gruppo PdL,

in merito alla lunghezza delle liste d’attesa per accedere a molte prestazioni sanitarie a Mirandola e in generale nella Bassa, di molto superiori a quelle definite per legge regionale

considerato che

il PAL è ormai giusto in scadenza e quindi ci avviamo alla fase di discussione di questo importante documento di pianificazione sanitaria

considerato che

le liste di attesa non dovrebbero prevedere tempi di attesa di più di 60 giorni

Valutato che

I tempi d’attesa inducono molti utenti ad andare in altra regione, o spostarsi verso il capoluogo, con evidenti disagi per i cittadini

Confermato che

I lavori di ristrutturazione dell’Ospedale di Mirandola evidentemente portano esiti dal punto di vista estetico, ma non dal punto di vista del miglioramento del servizio erogato

INTERPELLA

il Presidente della Provincia, e per Lui l’Assessore competente per sapere:

1. Se la Provincia intenda attivarsi perchè attraverso il PAL maggiori risorse siano predisposte per i presidi della Bassa affinchè i tempi di attesa si riducano

2. Quante e quali risorse il precedente PAL destinò all’Ospedale di Mirandola

3. Quanto sono costati i lavori di ristrutturazione dell’ospedale e quanto verrà speso ancora

4. Se la Provincia intenda attivarsi presso la Regione affinchè risorse aggiuntive siano destinate alla nostra Provincia con fine di migliorare il servizio erogato dagli ospedali di prossimità

Con osservanza,

Modena, lì 06.04.2010

Luca Ghelfi